"Dedicherò tutto il mio impegno e le energie che mi rimangono al rilancio di via Lorenteggio" dice Gaetano Bianchi, l’86enne presidente di AscoLoren, associazione di via nata nel 1985 quando era "una delle arterie commerciali più importanti di Milano", che ora attende solo "la chiusura dei cantieri della M4 entro quest’anno". I lavori per la metropolitana blu, iniziati nel 2015 dell’expo, hanno generato un fortissimo turnover e una raffica di chiusure sulla via: "Sono rimaste aperte solo una trentina di attività, prima erano oltre 120. Anche la mia storica gioielleria ha dovuto trasferirsi in piazza Wagner. Qualche segnale buono però c’è: di recente è l’apertura di una nuova calzoleria e di una profumeria". Bianchi, che è anche consigliere di opposizione al Municipio 6, accusa della desertificazione le istituzioni "a cui non importa nulla del destino dei piccoli esercizi di periferia, se non per le tasse" ma, a suo giudizio, l’errore è stato anche degli stessi operatori: "Qui in Lorenteggio siamo riusciti a dividerci in due associazioni distinte". Annamaria Lazzari
Cronaca"Chiudere i cantieri di M4 e rilanciare via Lorenteggio"