Chiesto giudizio per gli ex vertici Profumo e Viola

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Chiesto il giudizio per 4 persone tra cui gli ex vertici di Mps Alessandro Profumo (nella foto) e Fabrizio Viola. È l’indagine per false comunicazioni societarie, falso in prospetto e aggiotaggio sul caso della corretta contabilizzazione dei crediti deteriorati (Npl). Stralciata la posizione della banca "che verrà definita separatamente". La richiesta dei pm Fontana e Cavalleri riguarda anche l’ex presidente Massimo Tononi, ora al vertice di Banco Bpm e l’ex dirigente Arturo Betunio. Indagine condotta dal Nucleo speciale di polizia valutaria della Gdf e relativa "ai bilanci ed alle comunicazioni al mercato" dal 2014 al 2016 con riferimento alla "relazione semestrale pubblicata il 29 luglio 2016". Sulla vicenda il gip Guido Salvini, rigettata una richiesta di archiviazione proposta da altri pm, aveva disposto una perizia che concluse che l’istituto di credito non aveva contabilizzato tempestivamente nei bilanci rettifiche su crediti per 11,42 miliardi di euro. "Sono tranquillo, ho operato nel pieno rispetto del (mutevole) quadro normativo", ha commentato Profumo.