LUCA SALVI
Cronaca

Cinquemila chierichetti in Duomo accolti dall'arcivescovo Scola/ FOTO

I giovani sono accorsi nel capoluogo lombardo da tutte le sette zone pastorali della diocesi

I chirichetti

Milano, 16 ottobre 2016 - "Sono certo che nessuno di voi mancherà alla grande Messa che sarà il cuore della visita tra noi del Papa. Sono poche le città italiane che hanno questo privilegio. Cominciate fin da ora ad invitare i vostri amici e i compagni di scuola". Un caloroso applauso si leva alle parole del cardinale Angelo Scola dalla folla di chierichetti, almeno 5mila, che hanno riempito ieri pomeriggio il Duomo milanese per l’incontro organizzato dall’arcidiocesi e dal Mochi, il Movimento chierichetti all’interno del Giubileo della misericordia. Il richiamo alla visita del Pontefice è uno dei momenti più sentiti dai giovani accorsi nel capoluogo lombardo da tutte le sette zone pastorali della diocesi (Milano, Varese, Lecco, Rho, Monza, Melegnano e Sesto), "anche da molto lontano come da Luino", non ha mancato di ricordare il cardinale Angelo Scola che venerdì sera si era recato, nella sua visita pastorale, proprio nella cittadina varesina sul Lago Maggiore. Ieri pomeriggio l’incontro con i 5mila chierichetti, una folla colorato dalle vesti liturgiche da loro indossate, per la Messa e per il loro Giubileo, quello "dei ministranti". Ad accompagnarli, i loro cerimonieri e responsabili. L’arcivescovo si è rivolto ai piccoli fedeli, attenti con in mano il libretto per la preghiera, come a "un tempio di pietre vive", su ispirazione della prima lettera di San Pietro.

"Nel Duomo i capitelli sono stati messi in evidenza con nuove luci – ha detto Scola – e noi siamo la prima generazione che può vedere questi stupendi capitelli con le statue, questa casa di Dio, questo tempio che tutto il mondo conosce. Ma questo tempio non è niente a confronto con il tempio di pietre vie che noi siamo". All’ingresso della Cattedrale erano state raccolte le offerte per il 25esimo di consacrazione episcopale del cardinale Scola che, per desiderio dell’arcivescovo, saranno destinate alle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto. La santa messa è stata concelebrata da un centinaio di sacerdoti. "Siate vivi – il monito finale dell’arcivescovo – avete davanti la avventura bella della vita. Ci sono tante cose buone, tante cose cattive nel mondo, come è sempre successo, ma ciò che cambia il mondo è la tua persona, è la nostra comunità, è la compagnia della Chiesa".