NICOLA PALMA E MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Chiara Speranza, morta a 23 anni sulla Enjoy. Il conducente: un colpo di sonno

L’incidente tra viale Lunigiana e Melchiorre Gioia a Milano è costato la vita alla ragazza. L'amico, in ospedale, è indagato per omicidio stradale. Sequestrati i cellulari e la vettura

Chiara Speranza

Milano, 6 dicembre 2022 - Potrebbe essere stato un colpo di sonno dell’autista la causa dell’incidente costato la vita all’alba di sabato alla ventitreenne romana Chiara Speranza. Il venticinquenne alla guida della Fiat 500 lo avrebbe riferito al momento dell’arrivo in pronto soccorso al San Carlo, dov’è stato ricoverato per le gravi ferite riportate poco prima nello schianto all’incrocio tra viale Lunigiana e via Gioia. Si tratta di una dichiarazione non messa a verbale, ma che è stata ovviamente segnalata quella notte da chi l’ha raccolta nelle comunicazioni interne della polizia locale: ora bisognerà capire se il giovane conducente, che risulta indagato per omicidio stradale, la confermerà o meno quando verrà interrogato dagli investigatori.

Le indagini

Il pm di turno Francesco De Tommasi ha disposto l’esame autoptico sul cadavere di Chiara e il sequestro dell’utilitaria del car sharing e dei cellulari di tutti gli occupanti della 500 (sul sedile anteriore lato passeggero c’era una trentenne, trasportata in codice giallo al San Raffaele). Gli investigatori sono ora in attesa dei risultati degli esami ad hoc per accertare se l’automobilista fosse al volante sotto effetto di alcol o stupefacenti.

La ricostruzione

Stando alla prima ricostruzione dei ghisa del Radiomobile, la Fiat Enjoy presa a noleggio dai tre amici verosimilmente per tornare a casa dopo una serata trascorsa insieme, proveniva da viale Marche e aveva appena superato il cavalcavia di piazza Carbonari. All’altezza del civico 25 di viale Lunigiana, la ruota anteriore sinistra della 500 ha con ogni probabilità urtato il marciapiedi che delimita lo spartitraffico centrale alberato, riservato alla circolazione dei tram. A quel punto, l’utilitaria rossa è andata a sbattere contro un albero e si è fermata in mezzo alla strada.

La dinamica

Le condizioni di Chiara sono parse subito disperate, e purtroppo l’intervento del 118 non è riuscito a salvarle la vita. Al momento non sembrano esserci dubbi sulla dinamica emersa nelle prime ore né sul fatto che non siano stati coinvolti altri veicoli: il conducente avrebbe fatto tutto da solo. Stando a quanto ricostruito dal Giorno, la ventitreenne lavorava per una società specializzata in consulenze finanziarie. Subito dopo la sua tragica scomparsa, i vigili milanesi hanno allertato i colleghi capitolini, a cui è toccato il compito di mettersi in contatto con il padre della ragazza.