Cesano, cagnolina fulminata: "Voglio giustizia per la mia Chloe"

La scossa è partita da un tombino: lo sfogo della padrona

La sfortunata Chloe, levriera di tre anni folgorata l’altra sera

La sfortunata Chloe, levriera di tre anni folgorata l’altra sera

Cesano Boscone (Milano), 31 dicembre 2020 - È il giorno del dolore e della richiesta di spiegazioni, "di giustizia", per la padrona della cagnolina morta fulminata. Il giorno delle preoccupazioni per chi cammina per strada, perché "poteva esserci il mio cane nella stessa situazione. E se un bambino fosse caduto appoggiando le mani sul tombino?", si chiedono in città. Il giorno delle indagini della polizia locale, degli accertamenti, delle verifiche, "perché non possiamo vivere con il dubbio che passando sopra un tombino bagnato si possa prendere la corrente, non esiste", scuote la testa il sindaco Simone Negri. Cesano si sveglia addolorata e in ansia il giorno dopo il terribile incidente in cui ha perso la vita Chloe, una levriera di tre anni, fulminata da una scossa provocata da una dispersione di corrente da un pozzetto di Enel, arrivata sopra al tombino che la cagnetta stava attraversando martedì sera.

Momenti di dolore per Cristina Galletti, la padrona di Chloe: "Era uscita a fare una passeggiata insieme a una mia amica, con il suo cane – ricorda la proprietaria –, mi ha chiamato in lacrime: Chloe sta male, vieni subito, mi ha detto. Mi sono precipitata sul posto, in via Roma, ma non c’era nulla da fare. La mia cagnetta era già morta". Cristina chiede ora spiegazioni, vuole sapere di chi è la responsabilità per il tragico incidente. Per questo, ha portato la cagnolina "in una clinica a Lodi per farle fare l’autopsia – racconta –: è la procedura da seguire per poter denunciare e ottenere giustizia. Voglio che vengano individuate le responsabilità: il Comune scarica su Enel, Enel sulla neve. Né la strada né il marciapiede erano puliti. Sull’asciutto la scossa non si prende. Non mi consola sapere che è successo in altri comuni, la sicurezza deve essere una priorità". Ma per il sindaco la responsabilità non è del Comune: "Sono addolorato per la perdita della padrona e per la morte della cagnolina – ha detto Negri – ma ci tengo a precisare che le strade erano pulite dal Comune e il marciapiede dal condominio. La neve ai bordi della strada e del marciapiede rimane, non può essere del tutto eliminata. Inoltre, basta dell’umidità a trasmettere corrente. Capisco il dolore, ma non si può addossare la colpa su Comune o condominio: il pozzetto è di Enel e dai tombini non deve uscire corrente. Abbiamo chiesto a Enel la verifica di tutti i pozzetti sul territorio".

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