Vanzago, 23 febbraio 2021 - Non ce l'ha fatta il cervo che lunedì mattina è caduto nel Naviglio Martesana a Cernusco sul Naviglio ed è stato salvato dalle guardie zoofile dell'Oipa di Milano. Il povero animale è stato portato al Cras (Centro recupero animali selvatici) della Riserva Naturale Bosco Wwf di Vanzago, ma è morto dopo un'ora dal suo arrivo nell'oasi. Purtroppo durante la fuga si era procurato delle ferite, i veterinari lo hanno dovuto sedare sparandogli l'anestetico a distanza, è stato immobilizzato per il trasporto al Cras e quando è arrivato era molto spaventato, sanguinante e stressato.
"E' morto per una sommatoria di fattori", dichiara il veterinario Stefano Raimondi. Il lieto fine sperato da chi lo aveva recuperato dalle acque fredde del Naviglio purtroppo non c'è stato. Ma come è possibile che un cervo di quelle dimensioni fosse a spasso tra case e palazzi? "Quando ci sono molti esemplari della stessa specie può succedere che qualcuno di loro finisca in ambienti antropici non adatti a loro, qui cercano di mettersi in salvo, ma le condizioni non sono idonee", risponde il veterinario del Cras vanzaghese. E' proprio quello che è successo al cervo che dopo una corsa sulle strade urbane, è caduto nel canale e qui nonostante i salti non è riuscito ad uscire da solo perché gli argini erano troppi alti.