BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Cernusco, regala quasi 100mila euro per salvare il santuario

Don Luciano aveva lanciato una raccolta fondi per il restauro di Santa Maria Addolorata, l’appello raccolto da un fedele anonimo

La lunga marcia verso la rinascita del santuario sulle rive del Naviglio riparte

Cernusco (Milano) -  Il tempo l’ha messa a rischio e così qualche mese fa il parroco ha lanciato la raccolta fondi per salvare Santa Maria Addolorata. Ma ora la lunga marcia verso la rinascita del santuario sulle rive del Naviglio, a Cernusco - per il restyling servono 800mila euro - fa un balzo in avanti. Un anonimo fedele ha lasciato in eredità quasi 100mila euro per il restauro della chiesetta, la più antica della città, la più amata dai devoti.

Il gioiello del IX secolo è minacciato da infiltrazioni d’acqua, da coppi rotti, da intonaci che piangono, da impianti vecchi e completamente da rifare. In primavera, un check-up aveva spinto don Luciano Capra a chiedere un gesto di generosità a tutti. L’appello non è caduto nel vuoto e il misterioso donatore prima di morire ha deciso di contribuire in modo sostanzioso al cantiere. Un gesto che ha commosso e sorpreso, in tempi così difficili "non ce l’aspettavamo", dicono in parrocchia. Si avvicina il ritorno agli antichi splendori dello scrigno che custodisce anche un’importante collezione di ex voto.

I primi documenti che riguardano il santuario risalgono al 1119, ma studi recenti ne fanno risalire la costruzione almeno a due secoli prima. A partire dal 1642 fu radicalmente trasformata, da una pianta a due navate asimmetriche, ad una sola. Per volere del cardinale Federico Borromeo l’affresco della Madonna Addolorata nella cappellina esterna fu solo sistemato e non portato all’interno. Una vetrata del 1562, raffigurante la Pietà, probabilmente opera delle scuole bavaresi, venne collocata sulla facciata nel 1934. Nel 1998, su disegno di Felice Frigerio è stato realizzato il nuovo portale in bronzo dove è istoriato il tema di Maria madre della chiesa e recentemente è stato inaugurato un nuovo altare. «Un patrimonio da tutelare" per il prevosto. Percorso che accomuna il tesoro cernuschese a Santa Maria Nova, la chiesetta del Pilastello lungo la Padana per la quale il fundraising va avanti dal 2015. I soldi finora sono serviti a mettere in sicurezza un ciclo di affreschi della scuola di Bernardino Luini, il più famoso dei leonardeschi e Sant’Antonio a Vaprio, sulla quale si è tenuto addirittura un referendum per decidere se finanziarne la sistemazione o sconsacrarla e venderla. Ha vinto chi voleva conservarla.