di Monica Autunno
Crepe nella struttura commerciale di piazza Europa, dopo i giorni dell’emergenza la parola passa allo strutturista. Un incarico nei giorni scorsi, l’esperto incaricato dovrà evidenziare, attraverso indagini e rilievi da svolgersi con l’ausilio di mezzi idonei, l’origine delle recenti fessurazioni sulla struttura, già teatro a dire il vero di un crollo negli anni passati, compiere un check-rischi e indicare la via maestra per i successivi lavori di ripristino del complesso. Nel frattempo l’edificio di proprietà comunale, che ospita negozi, una farmacia e un supermercato, e che non manca di altri punti fatiscenti o degradati, resta in sicurezza e parzialmente transennato, e i cittadini rimangono dirottati su un percorso di accesso secondario. L’emergenza crepe, ricordiamolo, risale alle settimane precedenti il Natale. Fessurazioni visibilissime su due colonne dell’ingresso al complesso. Sul posto erano corsi pompieri e tecnici, era immediatamente scattata la messa in sicurezza. Le cause? Il tecnico subito messo in campo dal Comune aveva ipotizzato un effetto domino di una scossa di terremoto avvenuta nel centro Italia, "ora si dovrà andare ulteriormente a fondo - così l’assessore ai Lavori Pubblici Egidio Vimercati - anche per capire in quale modo muoversi, e come avviare i lavori, per i quali abbiamo già provveduto a preservare fondi in bilancio". L’ipotesi "effetto terremoto" aveva scatenato, nei giorni dell’emergenza, la reazione polemica dell’esponente di minoranza Andrea Maggio. Che torna, proprio in questi giorni, e in concomitanza con l’incarico all’esperto, sull’argomento. "L’assessore due mesi fa sosteneva che la crepa sul pilone era stata conseguenza del terremoto delle Marche; con molta tranquillità ora si affida un incarico a uno strutturista, per oltre tremila euro. Ma in quattro anni, come del resto era stato nei precedenti cinque sotto altra amministrazione, non è stato speso un euro per quella struttura, deteriorata e precipitata nel degrado. Non sono stati investiti nemmeno i 100mila euro incassati dall’assicurazione dopo il crollo precedente. Se non è vergognoso questo, non so cosa lo sia".