
Centri anti-violenza e case rifugio. In Regione nasce il primo albo
La Giunta regionale ha approvato le modalità di utilizzo e i criteri di riparto delle risorse per il contrasto alla violenza di genere. Si tratta di risorse nazionali pari a 10,8 milioni di euro ai quali si aggiungono 3,3 milioni di cofinanziamento regionale. "Contrastare la violenza di genere – dichiara Elena Lucchini, assessore regionale a Famiglia, Solidarietà sociale, Pari opportunità e Disabilità – è una priorità di civiltà, così come una priorità del mandato sancita dal Programma regionale di Sviluppo Sostenibile di questa legislatura". Le risorse sono destinate al sostegno dei Centri antiviolenza e delle Case Rifugio e alla attuazione di interventi di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne. "Oggi (ieri ndr) – chiarisce l’assessore – abbiamo anche approvato il primo elenco degli iscritti all’albo dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio. Grazie a ciò, abbiamo definito i requisiti e le procedure di iscrizione, nonché le modalità di gestione dell’albo stesso. L’introduzione di un albo apposito si inserisce nell’ottica di rafforzamento di reti e di organismi di parità che operano a livello territoriale". "Una scelta – si legge nella nota della Regione – che consentirà un miglioramento della qualità degli interventi per meglio calibrare la formazione degli operatori e mettere al centro donne e minori".