La violenza sulle donne, che cos'è dove chiedere aiuto: il progetto Corpo e Mente/ VIDEO

Milano, un'iniziativa delle Associazioni SVS Donna Aiuta Donna e SVSeD in occasione della Giornata internazionale del 25 novembre

Milano, 25 novembre 2021 - Oggi, giovedì 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Per questa occasione, le Associazioni SVS Donna Aiuta Donna e SVSeD hanno presentato il video informativo sulla violenza domestica. Il video è stato prodotto nell’ambito del progetto 'Corpo e Mente', realizzato insieme a CIPM Centro Italiano per la Promozione della Mediazione, Mamme a Scuola e Crinali Cooperativa Sociale Onlus e finanziato dai fondi dell’8×1000 dell’ Unione Buddhista Italiana. Il video racconta le varie forme di violenza, dalle più evidenti e riconoscibili, come quella fisica; alle più sottili e nascoste, come lo stupro coniugale, la violenza psicologica e la violenza assistita. L’obiettivo è quello di far conoscere la violenza e far sapere che ci sono soggetti che possono fornire aiuto per uscirne: i centri antiviolenza della Rete Antiviolenza del Comune di Milano, ma anche i centri per gli autori di reato.

L’associazione SVS Donna Aiuta Donna Onlus

L’associazione SVS Donna Aiuta Donna Onlus è nata nel 1997 per affiancare il Soccorso Violenza Sessuale della Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico, grazie a un gruppo di ginecologhe e altre donne che volevano creare un centro specializzato per offrire assistenza dedicata alle persone che avevano subito violenza sessuale.

Il Soccorso Violenza Sessuale è stato aperto nel 1996 ed è stato il primo centro pubblico italiano per l’assistenza alle vittime di reati sessuali. Infatti proprio nel febbraio del 1996 era stata approvata la legge sulla violenza sessuale, che non era più dunque un reato contro la morale, ma un reato contro la persona. E’ stato il primo centro a offrire l’assistenza sanitaria e psicosociale alle persone che avevano subito violenza e ad accoglierle con un approccio dedicato, basato sull’ascolto non giudicante e su linee guida studiate ad hoc da un’equipe specializzata. Nel corso degli anni successivi è emerso il dato di quante fossero le violenze perpetrate da persone conosciute: partner, mariti o ex partner. Per questo nel 2006 il servizio ospedaliero è diventato Soccorso Violenza Sessuale e Domestica (SVSeD).

L’Associazione SVS DAD ONLUS, nata per ampliare l’offerta di servizi alle vittime, ha iniziato la sua attività su due direzioni: da un lato la creazione di un gruppo di avvocati disposti a offrire la consulenza e l’assistenza legale gratuita alle donne, dall’altro la raccolta fondi tramite eventi di beneficenza, per offrire alle persone anche aiuti concreti per le prime necessità dopo il trauma e nel complesso percorso di uscita dalla violenza e di realizzazione dell’autonomia. Nel 2009 SVS DAD ONLUS ha ricevuto l’Ambrogino d’oro dal Sindaco di Milano come “Centro di riferimento per le donne vittime di violenza, una luce accesa nella città: l’Associazione non è solo un punto d’approdo ma soprattutto un punto di partenza per una nuova vita. Grazie al lavoro instancabile e alla sensibilità delle volontarie, molte donne hanno potuto superare soprusi e dolori, guardando con fiducia a una rinnovata esistenza”.

Oggi, una delle attività principali dell’Associazione è quella di tutelare e rappresentare, in modo adeguato, a livello legale tutte le persone, vittime di violenza, che ad essa si rivolgono. Per questo si avvale di un pool di 24 avvocati, penalisti e civilisti specializzati sulle problematiche della violenza, offrendo alle vittime la consulenza e l’assistenza legale 365 giorni all’anno, con reperibilità H24. Offre, inoltre, il supporto psicologico, la formazione professionale e l’orientamento al lavoro, l’ospitalità in emergenza e aiuti concreti per le prime necessità dopo il trauma (beni di prima necessità, indumenti, spese di viaggio e/o trasporto) ecc. SVS DAD ONLUS realizza anche attività di informazione e sensibilizzazione per la prevenzione della violenza, attraverso, eventi, interventi nelle scuole, campagne di comunicazione. L’Associazione fa parte della Rete istituzionale del Comune di Milano per “prevenire e contrastare la violenza contro le donne”.

Centri antiviolenza e case rifugio

La rete antiviolenza del Comune di Milano mette a disposizione 9 centri antiviolenza e 9 case rifugio, offrendo ascolto attraverso colloqui telefonici o in sede, assistenza sanitaria, legale, consulenza psicologica o psichiatrica, facilitando in molti casi la presa in carico da parte dei Servizi sociali. Sono 971 le donne che, nel primo semestre del 2021, si sono rivolte alle strutture convenzionate e sono state supportate. Di queste, 50 hanno concordato un percorso di accoglienza nelle nove case rifugio cittadine. Sebbene il numero di donne che ha chiesto aiuto sia rimasto stabile rispetto agli anni precedenti, le richieste sono diventate molteplici e più complesse da gestire, segno di un aggravarsi del fenomeno. 

La maggior parte (oltre 360) ha un’età compresa tra i 18 e i 39 anni, ma il numero è significativamente alto anche nella fascia tra i 45 e i 54 anni (circa 330). Le vittime sono nel 64% dei casi italiane e quasi sempre la violenza subita è di tipo psicologico (oltre 800) o fisico (oltre 650), anche se non mancano i casi di violenza di tipo economico (oltre 210), sessuale (oltre 230) e stalking (210) e molto spesso si sovrappongono e coesistono diversi tipi di soprusi. Il 59% delle donne aiutate ha figli - spesso minori - che quindi, quasi sempre, hanno assistito alla violenza nei confronti della madre. Nel 74% dei casi gli ‘aguzzini’ sono mariti, ex mariti, conviventi o ex conviventi, partner o ex partner.

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