C’è meno acqua nei grandi laghi Si salva solo Como

Un terzo di risorse idriche in meno rispetto alla media 2006-2020. A certificarlo è l’ultimo bollettino di Arpa Lombardia (30 ottobre), l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente: la siccità che ha caratterizzato l’estate e la prima parte dell’autunno ha ancora effetti sui laghi lombardi e sugli invesi. Complessivamente mancano all’appello 455 milioni di metri cubi d’acqua nelle riserve idriche della regione. Gli invasi hanno 609,1 milioni di metri cubi, il 27,7% in meno rispetto alla media 2006-2020 e il 4% in meno rispetto al minimo dello stesso periodo. I laghi 467,6 milioni, il 32,2% in meno della media 2006-2020, il 141,5% in più rispetto al minimo dello stesso periodo. Nel bacino Toce-Ticino-Verbano il lago Maggiore ha una riserva inferiore del 32%, nel bacino dell’Oglio il Lago d’Iseo perde il 39,4%, in quello del Chiese il Lago d’Idro può contare su una riserva più che dimezzata (-52,6%). Tra i laghi quello che sta meglio si trova nel bacino

Adda-Mera-Lario: il Lago di Como è in controtendenza con il panorama generale potendo contare su un rimepimento superiore del 59,4%.

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