REDAZIONE MILANO

Catturato in Francia il quarto uomo della banda di rapinatori

Dopo sette mesi di intercettazioni la Mobile ha messo le manette ai polsi del latitante, gli altri hanno patteggiato pene dai 2 ai 3 anni

di Anna Giorgi

É stato catturato ieri mattina Said Haddouchi, il quarto uomo, autore delle rapine ai tassisti, era riuscito a fuggire in Francia subito dopo aver messo a segno i colpi. Era latitante dal 12 agosto. La squadra mobile lo ha arrestato dopo una lunga e complessa indagine fatta di intercettazioni e lo ha portato in Italia, in tarda serata, dove sconterà la pena nel carcere di San Vittore.

Intanto ieri i complici il 23enne Brian Mastrandrea e Mohamed Nassar detto “Habib“, 28 anni, hanno patteggiato una pena di 3 anni e 7 mesi.

Anche il 23enne Francesco Di Maria, che ha in parte risarcito il danno lavorando nelle cucine di San Vittore, ha patteggiato 2 anni e 4 mesi di carcere e ha pagato 800 euro di multa. Stando all’indagine della Squadra mobile, coordinata dal pm Enrico Pavone, le due rapine si erano svolte con lo stesso modus operandi: il volto coperto da mascherine, si erano finti clienti e una volta terminata la corsa, avevano minacciato il conducente prendendo denaro e altri effetti personali. I fatti risalgono alla notte del 10 agosto, Nassar e Mastrandrea, assistiti dall’avvocato Robert Ranieli, e Di Maria, difeso dall’avvocato Alessandra Silvestri, avrebbero puntato un coltello alla gola di un tassista portandogli via un portafoglio con 250 euro, un cellulare, una collana, un orologio. Due giorni dopo, un altro colpo: Nassar e Mastrandrea, questa volta con la complicità di Haddouchi, sono accusati di avere afferrato per il collo l’autista 67enne, facendosi poi consegnare denaro, carte di credito e cellulare e altri oggetti. Mastrandrea e Nassar erano stati fermati alcuni giorni dopo le rapine, mentre stavano per fuggire in treno verso la Puglia. Si erano accorti che una telecamera in funzione all’interno del taxi aveva registrato il colpo e il video aveva anche cominciato a circolare su Youtube.

Dalle testimonianze dei due, i primi finiti in manette, era emerso che erano andati in zona Duomo "con l’idea di tirare su un po’ di soldi". In quel momento quindi avevano deciso di "rapinare un taxi". Il primo tentativo non era andato a buon fine perché una volta saliti sul primo taxi dissero: "ci siamo resi conto che si trattava di una donna e abbiamo deciso di non rapinarla". Il secondo tassista divenne il bersaglio. I due ragazzi hanno poi raccontato di essersi "divisi i soldi per andare poi a comprare cocaina".