Prima la sospensione dal pagamento del contratto di affitto nei nove mesi complessivi di lockdown (con varie gradazioni di divieti), adesso il prolungamento della concessione da 10 anni a 14 anni e 6 mesi con la revisione del relativo Piano economico finanziario. La direzione del Castello Sforzesco in capo al Comune sta applicando un regime di favore alla caffetteria con servizio di bookshop e audioguide presente all’interno delle mura, un regime motivato "dall’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia da Covid-19, iniziata nei primi mesi del 2020 e tuttora in corso".
Una determina affronta la situazione di difficoltà per l’attività economica all’interno del Castello, considerato il drastico calo dei turisti dovuto all’emergenze pandemica. In altre parole, il contratto di concessione firmato nel 2015, ben prima dell’allarme virus, è stato riveduto e corretto a partire dal 2020, quando la pandemia ha provocato una crisi economica che ha colpito in primis le attività economiche che contano soprattutto sull’arrivo dei turisti in città.
Dal Castello alla Galleria Vittorio Emanuele. Sì, perché la determina relativa alla caffetteria “sforzesca’’ è ora all’esame dell’associazione “Il Salotto’’, che raggruppa i commercianti presenti in Galleria. Il consigliere delegato Pier Antonio Galli, locatario di un ristorante nell’immobile comunale, commenta: "Noi commercianti della Galleria abbiamo inoltrato alcune richieste al Comune. La prima: rateizzare anche nel 2022 il pagamento dei canone di locazione. La seconda: proroga di due anni della concessione. La terza: uno sconto sull’importo degli affitti. La risposta che ci è stata data finora è che in assenza di una nuova legge dello Stato, queste richieste non possono essere accolte. Ci studieremo la determina che riguarda gli sconti e la proroga della concessione per la caffetteria nel Castello Sforzesco e se ci saranno le condizioni chiederemo un trattamento analogo al Comune per i bar, i ristoranti e i negozi in Galleria".
M.Min.