Cassano d’Adda (Milano) – Dai campi di calcio dell’oratorio al terreno di gioco dei calciatori professionisti, il sogno del cassanese Alberto Manzoni diventa realtà. Classe 2005, da bambino tira i primi calci a pallone nella società locale Pierino Ghezzi. All’età di 5 anni si trasferisce con la famiglia in Francia, dove con la società di calcio Losc Lille fa le sue prime esperienze nei campionati giovanili. Rientrato in Italia nel 2014, oggi vive con la famiglia nella frazione cassanese di Groppello.
Nelle giovanili dell’Atalanta si impone come uno dei migliori attaccanti. Il suo impegno da studente al liceo linguistico lo porta a ricevere il premio Brembo, riservato ai giocatori delle giovanili dell’Atalanta che si sono distinti per il comportamento fuori dal campo e il rendimento scolastico. Nell’ottobre del 2023 la sua prima firma da professionista e mercoledì scorso, all’età di 19 anni, l’esordio allo stadio nazionale di Varsavia, nella partita di super coppa europea Atalanta-Real Madrid.
Alberto Manzoni va ad aggiungersi ai tanti sportivi che fanno di Cassano d’Adda la culla di campioni. Da Valentino Mazzola, icona del calcio internazionale, e Andrea Bonomi, storico capitano del Milan dell’era Gre-No-Li (Gree, Nordahl e Liedholm), si passa poi al ciclismo con Gianni Motta, maglia rosa al giro d’Italia nel 1966. Da ricordare c’è anche il nome di Oscar Galiazzo, plurimedagliato nel pattinaggio a rotelle: 5 titoli mondiali, 9 volte campione europeo e 23 titoli italiani. Ci sono poi i fuoriclasse di ultima generazione: Tommaso Mapelli, campione del mondo in carica Canoa Kayak, e gli atleti olimpionici. Nell’olimpo Francesca Fangio, semifinalista nei 200 rana a Tokio 2020 e Matteo Zurloni, che per poco non ha conquistato il l podio a Parigi 2024 nell’arrampicata sportiva, dopo aver ottenuto il titolo di campione del mondo nello speed.