Cassano d’Adda Bornaghi lascia la Commissione pari opportunità

La Commissione pari opportunità a Cassano d'Adda accusata di favoritismi politici e mancanza di autonomia. Dimissioni della leader Elena Bornaghi per inutilità dell'incarico. Nuovo membro nominato al suo posto.

Cassano d’Adda Bornaghi lascia la Commissione pari opportunità

Cassano d’Adda Bornaghi lascia la Commissione pari opportunità

Commissione pari opportunità poco operativa, accusata di strizzare l’occhio alle sole donne di centrodestra. La leader della civica Cassano Obiettivo Comune Elena Bornaghi, una delle promotrici della Commissione, si dimette motivando la sua scelta con l’inutilità dell’incarico: "La Commissione così com’è gestita non ha senso. Ho accettato di farne parte perché ci credevo fortemente, ma sin da subito è emerso l’interrogativo, che non ha trovato risposte in seguito, su quale fosse l’indirizzo da dare a questa Commissione ed esattamente quali fossero gli scopi". Nessuna autonomia, a decidere era la Giunta. "Tra le tante proposte fatte nel corso dei mesi non è mai stato possibile far partire nessun progetto, le decisioni prese dovevano passare comunque attraverso la Giunta. A cosa serve, dunque, una commissione se non ha nessun potere decisionale, nessuna autonomia?". Sotto la lente d’ingrandimento alcune iniziative avallate dalla presidente della Commissione Pinuccia Lo Palo (Fdi): "Poche le iniziative a sostegno delle pari opportunità mentre non sono mancati eventi in cui sono state considerate donne di una sola parte politica, le pari opputunità sono un’altra cosa". Dito puntato dunque sulla gestione della commissione, la presidente Pinuccia Lo Palo (Fdi) non entra nel merito delle motivazioni per le dimissioni, nella sua dichiarazione si limita ai soli ringraziamenti verso chi ha deciso di abbandonare. La leader della civica Cassano obiettivo Comune sarà sostituita in commissione da Valerio Brambila, esponente della civica Noi per Cassano.

S.D.