Cassano d'Adda, carri senza politici? "Nessuna censura sul Carnevale"

Il Comune replica al tesoriere del comitato organizzatore

IRONIA Il cantiere infinito della tangenziale “diventato” un carro Sotto, Angelo Colombo nei panni del Trota

IRONIA Il cantiere infinito della tangenziale “diventato” un carro Sotto, Angelo Colombo nei panni del Trota

Milano, 22 gennaio 2019 - Il Comune sponsorizza e patrocina il carnevale cittadino, la cui organizzazione è stata affidata all’Associazione Amici del Carnevale, ma vuole dire la sua sulle coreografie e sui personaggi da fare sfilare sui carri allegorici il prossimo 3 marzo. Tiene banco in città la polemica sollevata dal tesoriere dell’associazione Angelo Colombo che, tramite le colonne del nostro quotidiano, ha raccontato che il contributo municipale per l’allestimento dei carri fosse di fatto vincolato a un patto chiaro: niente prese in giro ai politici.

Apriti cielo. Dal Comune e dagli altri rappresentanti del sodalizio locale la risposta non si è fatta attendere: nessuna imposizione ma scelte condivise, per quanto la posizione di forza dell’amministrazione, come soggetto pubblico che eroga contributi a un gruppo di volontari, sia evidente.

«La satira politica è lasciata alla libera iniziativa di chi ritiene, più che legittimamente, di farla assumendosi, i relativi oneri e onori, compresi i costi», è quanto scritto in una nota del Comune di Cassano Non solo, «l’utilizzo strumentale delle decisioni prese e delle informazioni condivise è grave e nel modo più assoluto non corrispondente al vero». Nello specifico, poi, si sottilinea che «il Comune, che ha la responsabilità e titolarità dell’organizzazione del carnevale, ha incontrato l’associazione per condividere il format organizzativo e il tema da proporre per l’allestimento dei carri allegorici da noleggiare o realizzare. In quella occasione sì è chiarito e condiviso con tutti i presenti (tesoriere compreso) che il contributo da destinare all’associazione doveva essere inerente all’allestimento dei carri e quindi al tema definito (quello dei cartoni animati, ndr). Il contributo, con soldi pubblici, a nostro avviso, deve infatti essere chiaramente rendicontabile e utilizzato per una manifestazione all’insegna del divertimento».

Lo stesso documento, dunque, sottintende la volontà da parte del Comune di respingere dal format organizzativo espressioni di satira o critica, dal momento che la manifestazione è pagata con soldi pubblici. Le dichirazioni di Colombo non sono piaciute neanche all’Associazione del cui direttivo l’ex assessore è componente. Il presidente Fabrizio Cortesi, infatti, e la sua vice Federica Ferri hanno infatti preso formalmente le distanze: «Angelo Colombo ha parlato a titolo personale, le sue dichiarazioni non rappresentano l’associazione».

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