
Cassano d'Adda, il recupero della cassaforte dal canale Muzza
Cassano d'Adda (Milano) - Delusione per chi aveva fantasticato sul contenuto di quella cassaforte portata alla luce dalla secca del canale Muzza: nessun tesoro da spartire. Portata a riva in tutta sicurezza, dopo la spettacolare operazione di recupero avvenuta oggi pomeriggio, ispezionando la cassaforte erano visibili i segni di scasso che hanno consentito l'apertura senza problemi.
All'interno sono stati rinvenuti alcuni oggetti la maggior parte dei quali distrutti dall'acqua, qualcosa era però riconoscibile: numerose custodie, vuote, di anelli ed orologi e non solo. Rimasta quasi intatta, è venuta alla luce anche una statuina di un'opera d'arte cinese in avorio custodita in una confezione in legno per bottiglie di Barolo.
All'indomani della notizia del ritrovamento pubblicata sulle pagine del nostro giornale, più di una persona aveva ipotizzato potesse trattarsi della propria cassaforte oggetto di furto, ma una volta recuperata nessuno si è fatto avanti per confermarne la paternità e da un primo controllo fatto dagli agenti di polizia locale, alcuni dettagli di quanto recuperato all'interno lascia intendere che quella cassaforte possa essere stata trafugata in una attività commerciale di Saronno così come confermato dall'assessore all'Ambiente Mario Cerri che aggiunge poi: "Era doveroso fare il recupero di quella cassaforte per il rispetto dell'ambiente".
Per il recupero di quella cassaforte è stato necessario l'intervento dei sub di Treviglio e gli operatori del soccorso stradale fratelli Bianco con i loro mezzi di recupero. Una volta recuperata dalle acque del canale la cassaforte è stata poi trasportata all'isola ecologica dove resterà a disposizione delle autorità per eventuali indagini.