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Cronaca

Case sempre più care: la bolla speculativa crea più di un’incognita

Bruno Villois Milano si sta riprendendo dalle abbuffate di fine anno e dal successivo mini letargo, l’orizzonte socio-economico sembra essere sereno, con...

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Milano si sta riprendendo dalle abbuffate di fine anno e dal successivo mini letargo, l’orizzonte socio-economico sembra essere sereno, con punte di entusiasmo. A confermarlo sono vari concomitanti fattori.Le previsioni per l’attrattività, supportate dalle prenotazioni negli hotel, dalle partecipazioni alle Fiere, oltre che dei voli. A scalfirle leggermente sono guidance del 24/25, presentate da alcune tra le maggiori major del fashion mondiale, parimenti però il numero uno mondiale del fashion, LWMH, sta investendo nella nuova sede di Montenapoleone e nell’acquisizione di hotel 5 stelle. Il mercato immobiliare del primo e secondo centro, ma anche sempre più delle periferie, soprattuto di quella parte che si sta reinsediando, ad esempio Casina Merlata, è eccessivamente. Il prezzo medio del primo centro supera i 12 mila euro, con il quadrilatero di ben più del doppio, il secondo centro è di 8/9 mila, le periferie rimodellate di 6/7 mila e le restanti mai sotto i 3/4 mila. Numeri che si riversano sulle locazioni facendo diventare difficilmente possibile vivere a Milano anche per chi abbia un reddito netto anche pari a quello procapite Ista, che si avvicina ai 40 mila euro, che è il doppio della media nazionale, e che si e no è raggiunto da una parte molto minoritaria dei milanesi. Il rischio di una bolla speculativa, che non riguarda di certo il quadrilatero e il primo centro, ma tutto il resto della città è ormai possibile. L’incidenza che ha avuto la maxi inflazione sul potere di acquisto, per nulla controbilanciata da un aumento dei salari, rischia di funzionare da detonatore della bolla, non solo per il mercato delle vendite , ma anche per le locazioni, per quali è difficile trovare qualcosa sotto il 1.200 euro mese, spese e riscaldamento a parte. L’economia milanese è solida e sovente audace, sa cogliere opportunità e cavalcarle come pochi altri in Europa, ma un bolla che interessi buona parte del territorio meneghino creerebbe incognite particolarmente complesse.