
Sono 140 gli alloggi che necessitano di interventi straordinari
Milano, 4 febbraio 2020 - «In 60 anni di vita queste palazzine non hanno mai avuto una manutenzione come si deve, solo rattoppi". Siamo nel quartiere Comasina, tra i caseggiati di via Spadini 15 e Teano 36, complessi popolari in origine totalmente di Aler e poi diventati condomini misti perché alcuni alloggi sono stati riscattati da privati. "Circa 140 appartamenti in totale, ancora a maggioranza Aler - fa sapere Augusto Fancello, del Comitato quartiere Comasina -. Da tempo ci stiamo battendo per una riqualificazione e, al momento, stiamo aspettando la convocazione di un’assemblea pubblica in quartiere per fare il punto della situazione. Abbiamo presentato una petizione con raccolta firme lo scorso giugno, poi ci sono stati un incontro in Regione e un sopralluogo dell’assessorato alle Politiche sociali, abitative e disabilità con una rappresentanza del Municipio 9. Era stata annunciata un’assemblea pubblica dopo la pausa estiva. Ma questa assemblea non c’è ancora stata e la sollecitiamo". Nel frattempo i cittadini mostrano le criticità, a cominciare dalle facciate "che cadono a pezzi". Guardando verso l’alto, sui balconi sono evidenti i pezzi rovinati per via di calcinacci caduti chissà quando.
«Dopo i crolli, le altre parti ammalorate sono state buttate giù per evitare che precipitassero in un secondo momento. Ma non ci sono mai stati interventi di ripristino". Ancora, "aspettiamo la messa a norma degli impianti". E pure "un altro gabbiotto per la raccolta dell’immondizia", spiegano alcuni abitanti di via Teano. Dall’Aler fanno sapere che gli interventi di manutenzione straordinaria non sono stati ancora programmati perché prima di tutto dovrà esserci il consenso di tutti i proprietari. "Io sono stato contattato la settimana scorsa - dice Maurizio Bonifacio, tra i proprietari di casa - dall’Aler. Mi è stato chiesto se sono disposto a contribuire alle spese per la manutenzione straordinaria e ho risposto di sì. Mi auguro che entro l’anno possa partire qualche intervento". Dagli uffici della Regione spiegano che al momento è in corso la fase "di valutazione", dopodiché sarà convocata l’assemblea. Il comitato di quartiere suggerisce come location "il centro Sempreverdi di via Val Di Bondo per facilitare la partecipazione delle persone, soprattutto di quelle più anziane".