Case popolari, attese infinite. Solo il 3% ottiene l’alloggio

L’allarme durante il congresso del sindacato Sicet: pendenti oltre ventimila sfratti. "Finanziamenti strutturali e manutenzione"

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Il patrimonio delle case popolari nella città di Milano è attualmente composto da 61.427 alloggi (di cui 34.224 di proprietà di Aler Milano e 27.203 del Comune). Le nuove assegnazioni nel 2021 sono state complessivamente poco più di 800, il 3% circa rispetto agli aventi diritto che hanno presentato domanda negli ultimi anni. Dati sull’emergenza casa presentati ieri nel corso del congresso territoriale del Sicet, il sindacato inquilini della Cisl di Milano. Per quanto riguarda le case di Aler si riscontra come dal 2019 siano state sottratte, tramite vendite o valorizzazioni, 3.507 case che quindi non possono essere più assegnate alle famiglie in graduatoria.

Il 70,63% degli inquilini delle case popolari è rappresentato da famiglie con Isee Erp inferiore a 16.000 euro. Dal 2018 sono stati ristrutturati dal Comune di Milano 3.467 alloggi, ma nello stesso periodo le nuove assegnazioni sono state solo 2.072. Almeno 1.395 case sono state ristrutturate ma non assegnate.

Per quanto riguarda il mercato privato degli affitti si segnala il continuo incremento dei canoni che nell’ultimo anno sono aumentati del 14,45%. Gli sfratti convalidati dal 2019 e non ancora eseguiti sono quantificati in 20.300 a cui sono da aggiungere 4.071 pignoramenti dell’alloggio di abitazione. Gli interventi cosiddetti “salvasfratti” si sono rivelati del tutto inefficaci. L’80% dei fondi della morosità incolpevole (798.401,01 euro) è rimasto inutilizzato, quota che sale addirittura al 100% per quanto riguarda il “fondo di garanzia” (1.786.209,34 di euro). In totale i fondi non spesi in materia di sostegno alla locazione privata ammontano a più di 3 milioni di euro ( 3.342.701).

Il tema del congresso “Diritto alla Casa, Diritto alla Città, Ampliare l’offerta pubblica, Controllare il mercato, Affrontare l’emergenza abitativa” sintetizza le richieste del Sicet per far fronte al grave problema abitativo attuale. "Sono necessari finanziamenti strutturali – sottolinea il segretario generale Ermanno Ronda - per aumentare l’offerta di case popolari e per garantire adeguate manutenzioni nei quartieri pubblici e interventi per limitare il continuo aumento degli affitti e per gestire gli sfratti, garantendo alle famiglie in stato di bisogno il passaggio da casa a casa".

Re.Mil.

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