Case di comunità “orfane” di Pnrr "Traditi dallo Stato e dal Comune"

Proteste a Peschiera Borromeo, esclusa dai finanziamenti insieme a Lacchiarella, Opera e altri

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di Valeria Giacomello

"Che fine farà la nostra Casa di comunità?". È la domanda che il Pd cittadino rivolge al sindaco Augusto Moretti dopo la notizia che 17 Case di comunità, sulle 216 previste da Regione Lombardia, sono state escluse dai finanziamenti erogati dal Pnrr e, fra loro, risulta anche la sede peschierese di via Matteotti. Nella delibera regionale del 23 maggio scorso la lista delle città destinatarie del servizio è stata suddivisa in due sezioni: nella prima sono state inserite 199 Case che saranno finanziate tramite il Pnrr, nella seconda le altre 17 per cui toccherà a Regione reperire le risorse, fra cui appunto la sede cittadina e, sempre nel Sud Milano, quelle di Lacchiarella e Opera. "Uno dei primissimi interventi – denuncia Claudia Bianchi, segretaria del circolo Moro Berlinguer – che il sindaco Augusto Moretti ha fatto nel primo consiglio comunale è stato quello di informare la cittadinanza della candidatura del nostro poliambulatorio a diventare sede di una delle Case di comunità previste da Regione Lombardia, con una compartecipazione alla spesa da parte del Comune. Regione Lombardia, senza aver consultato i sindaci interessati, ha deciso di depennare ben 17 case dall’elenco, fra cui la nostra, cercando poi di tranquillizzare tutti dicendo che per quelle escluse si troveranno successivamente le risorse. Ecco, noi non siamo per nulla tranquilli. Come cittadini ci sentiamo traditi due volte, una volta da Regione Lombardia e una dal nostro sindaco. Promesse e annunci non mantenuti nel massimo silenzio. Questo non è un modo serio di amministrare una città come la nostra che merita rispetto e chiarezza. Ci aspettiamo che nel prossimo consiglio comunale Moretti incominci a informare i consiglieri e la cittadinanza sulle questioni importanti che riguardando la nostra città".

"La Casa di comunità si farà", è la risposta del sindaco Augusto Moretti. Quando ne ho dato l’annuncio ai miei concittadini – ribadisce - ho fatto una dichiarazione veritiera che verrà rispettata. La selezione è stata dettata da criteri economici, oltre che dalla distribuzione territoriale delle sedi. Anche le 17 case della seconda lista verranno realizzate seppure con fondi interamente regionali. Ho già fissato un incontro in Regione, a breve sarò in grado di dare tutte le necessarie delucidazioni".

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