Cascina Cuccagna si anima ogni giovedì pomeriggio con le donne del laboratorio Magliando. Nell’androne sud, lo scorso ottobre, è stato inaugurato l’Hub di Aiuto Alimentare, un food hub di quartiere contro lo spreco sostenuto dal Comune, per la distribuzione gratuita dei beni di prima necessità, che promuove un modello di spesa dignitoso e inclusivo.
Quaranta donne in espiazione penale esterna hanno frequentato il laboratorio FiloDritto e sono state impegnate in attività di sartoria, ceramica e realizzazione di gioielli. Ci sono anche i Gas, Gruppo di acquisto solidale, e nel nuovo cortile, ogni martedì, si svolge il Mercato Agricolo.
È Cascina Cuccagna (via Cuccagna 2/4 angolo via Muratori), cascina del XVII secolo, restaurata e riaperta al pubblico nel 2012 dall’Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna nata nel 2005. La Cascina è stata assegnata all’Associazione dal Comune per vent’anni al fine di recuperare la struttura e trasformarla in un nuovo centro cittadino di cultura e aggregazione.
Obiettivo raggiunto: oggi Cascina Cuccagna è, "un luogo vibrante e autentico, che ricorda il passato rurale di Milano e abbraccia un futuro sostenibile e inclusivo". Un luogo di partecipazione e aggregazione che vive 365 giorni all’anno con progetti sociali, culturali, servizi sostenibili.
"Siamo un laboratorio sperimentale di cittadinanza attiva e consapevole, qui sperimentiamo buone pratiche e proviamo ad immaginare e costruire una città più sostenibile, inclusiva, verde e a misura d’uomo - racconta Federica Scaringella, direttore della Cascina - il Comune ci ha messo a disposizione un bene pubblico, protetto da vincoli della Soprintendenza, e noi lo abbiamo trasformato in un luogo di relazione e integrazione, dove ognuno si sente protagonista. A partire dagli anni della pandemia siamo davvero diventati anche un punto di riferimento territoriale, con servizi di ascolto, aiuto e orientamento per i cittadini del quartiere. È questa la bellezza di Cascina Cuccagna".
Negli spazi esterni, a seconda della stagione, ci sono i volontari del Gruppoverde, il primo gruppo di partecipazione attiva a costituirsi nel quartiere e si occupa dell’orto urbano didattico. Ci sono anche quattro alveari con 250.000 api del progetto di Apicoltura Urbana dove nei prossimi mesi verranno impiegati detenuti a fine pena per l’apprendimento di competenze di apicoltura.
Una volta al mese la domenica è “bestiale“, la cascina si anima con una serie di eventi e attività gratuite aperte a tutti. Il mercoledì invece è spettacolare tra stand up comedy e slam poetry, teatro dell’improvvisazione, teatro della narrazione e molte altre forme espressive.
Progetti e numeri, quelli del bilancio sociale del 2023, 250.000 presenze, oltre 40 aderenti ai Gruppi di Partecipazione, 145 accessi allo Sportello WeMi e allo sportello Aiuto Energia contro la povertà energetica, tre persone fragili occupate a Il Vivaio, che si aggiungono alle 10 assunte dal ristorante Un Posto a Milano. E poi c’è Radici di Comunità, il progetto di rigenerazione urbana e inclusione sociale, per la formazione sociale di soggetti fragili che oggi accoglie tre di loro.
"Cascina Cuccagna è molto più di un semplice spazio riqualificato - dichiara Andrea Di Stefano, presidente Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna Impresa Sociale - È l’esempio concreto di come la rigenerazione urbana possa coniugarsi con l’inclusione sociale, la cultura e la sostenibilità ambientale. La nostra associazione ha fatto della rigenerazione urbana uno dei suoi pilastri fondanti, ma con una visione che va oltre la semplice riqualificazione fisica degli spazi. Cascina Cuccagna è oggi un esempio concreto di come la rigenerazione possa essere un potente strumento di inclusione sociale, creando opportunità di incontro, di partecipazione e di sviluppo per tutte le componenti della comunità".