
Il progetto BIG: 25 alloggi a prezzi calmierati "Siamo un modello di collaborazione abitativa. Basta un messaggio per trovare compagnia".
Greco è cambiato, ma non ha perso il suo spirito di comunità. Anzi, lo ha reinventato in nuove forme. Ne è un esempio uno dei luoghi simbolo del quartiere, Cascina Conti, la cascina citata anche da Alessandro Manzoni nei “Promessi Sposi“. Qui è nato il Borgo Intergenerazionale Greco (BIG), un’iniziativa di rigenerazione urbana che ha recuperato 25 alloggi, spazi comuni e servizi condivisi, creando un’esperienza di abitazione collaborativa con affitti calmierati. In poche parole, un modello di mutuo aiuto tra persone, avviato nel 2020 con il supporto di Fondazione Cariplo e Vismara, e dal 2022 gestito in autonomia.
"Questa è un’associazione che si basa sull’abitare collaborativo, ovvero sul mettere a disposizione una casa a chi ha bisogno con affitti calmierati, in cambio di una sorta di volontariato all’interno della comunità", racconta Matilde Conca, giovanissima residente di BIG. "È un progetto molto bello, perché oltre a essere un aiuto concreto per la casa, si crea una comunità molto forte con i propri vicini, il tutto con l’indipendenza del proprio appartamento". Il borgo ospita persone di tutte le età. Ogni nucleo familiare mantiene la propria autonomia, ma le abitazioni, pur con planimetrie diverse, sono arredate nello stesso modo, a sottolineare l’equilibrio tra individualità e condivisione. "Ci si trova a vivere e collaborare con persone che, fuori di qui, magari non avresti mai conosciuto. Siamo diversi, proveniamo da contesti lontani, ma qui siamo tutti uguali e viviamo la quotidianità rispettando i nostri spazi. È bellissimo sapere che, tornando a casa, basta scrivere un messaggio per trovare compagnia. Magari chiedi chi sta cucinando e ti ritrovi a cena con qualcuno del quartiere".
Al Borgo si organizzano eventi aperti a tutti: teatro, presentazioni di libri, attività per bambini, centri estivi, oltre a pranzi e cene collettive che rafforzano i legami tra residenti e vicini. I rapporti che si creano diventano spesso qualcosa di più di semplici conoscenze. Come quello tra Matilde Conca e Taya Zhang, studentessa cinese dell’Accademia di Belle Arti di Brera, arrivata a BIG sei mesi fa: "Ho conosciuto Taya in maniera particolare. Un giorno, io e un altro vicino eravamo seduti su una panchina. Lei è sbucata dal nulla con dei mazzi di fiori, ce li ha regalati e se n’è subito andata. Dopo qualche mese ho scoperto che veniva ad abitare qui. È stata una bella sorpresa e ora siamo molto amiche. Credo che questo renda bene l’idea di cosa sia BIG".
Ettore Saladini