Bambina picchiata dal patrigno a Casarile: le condizioni della neonata

La piccola di nove mesi è uscita dalla terapia intensiva: non è più in pericolo di vita

L'ultimo aggiornamento dall'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo arriva poco dopo mezzogiorno: non è più in pericolo di vita la bambina di Casarile ricoverata domenica dopo essere stata picchiata dal compagno della madre, finito poi in manette. Le condizioni della neonata di 9 mesi, riferiscono dalla Asst bergamasca, sono stazionarie ma non più gravissime. La piccola resta in prognosi riservata e sotto osservazione ma non è più in terapia intensiva. Trova dunque conferma il decorso positivo già iniziato già nel pomeriggio di domenica quando la neonata è stata trasportata d'urgenza al Papa Giovanni XIII dopo la visita al Policlinico San Matteo di Pavia dove era arrivata intubata con varie ecchimosi sul corpo e fratture. La madre, commessa in un negozio, e il compagno avevano parlato di una caduta ma i medici pavesi hanno impiegato poco a caprie che fosse stata picchiata. Il patrigno ha poi ammesso le violenze ed è stato arrestato per tentato omicidio. Si chiama Mario Franchini e ha 28 anni. La violenza si è consumata nell'appartamento all'ottavo piano di un palazzo di Casarile, in provincia di Milano, dove i tre vivevano e dove tutti i vicini, sconvolti e sorpresi per l'accaduto, si augurano di rivedere presto la bambina, nella speranza che nemmeno l'inconoscio porti i segni di quanto le è capitato. 

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