di Andrea Gianni
La crescita dei prezzi delle case non si arresta a Milano, con un +5% nel primo trimestre del 2022 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. E i rincari più rilevanti si concentrano nelle aree Sud-Ovest, oltre la circonvallazione. Nella top five dei quartieri, al primo posto si trova Abbiategrasso-Chiesa Rossa con una crescita dei prezzi pari al 9,2%, segue Pasteur-Rovereto – unico a trovarsi nelle immediate adiacenze del centro – al +8,1%. Al terzo posto c’è il quartiere di Corvetto-Rogoredo che rispetto ai primi tre mesi del 2021 fa segnare un +7,8%. Chiudono la classifica il quartiere limitrofo di Ponte Lambro-Santa Giulia e quello di Bisceglie-Baggio-Olmi, entrambi al +7,3%. Una mappa che emerge dai dati presentati da Aspesi Milano, Intesa Sanpaolo Casa e Immobiliare.it. Il capoluogo lombardo continua quindi la sua crescita, spinto anche dai numerosi interventi di riqualificazione previsti per i prossimi anni, dal recupero dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana al progetto di trasformazione di Piazzale Loreto. E se l’aumento dei prezzi è una spia per individuare quali zone stanno attirando l’interesse dei potenziali acquirenti, ne consegue che saranno i quartieri della fascia più periferica della città i più attenzionati nel prossimo futuro. "La gentrificazione avanza – si legge nel rapporto di Immobiliare.it – e i costi al metro quadro salgono anche oltre la circonvallazione esterna".
Anche la domanda riflette la volontà degli utenti di trovare una dimensione abitativa alternativa rispetto al centro città: in assoluto la zona più desiderata è quella di Affori-Bovisa dove i contatti medi per annuncio sono cresciuti di ben il 7,5% rispetto ad inizio 2021. Segue al 5,3% Forlanini, alle porte di Milano, conosciuto per la sua vicinanza all’aeroporto di Linate e per il grande parco. Con una crescita di poco superiore al 3% si colloca, nuovamente, Pasteur-Rovereto – il cuore pulsante di Nolo – e anche Maggiolina-Istria. Ultimo quartiere a registrare un aumento nell’interesse da parte degli utenti quello di Corvetto-Rogoredo, con un +2,2% anno su anno. "La città non può più restare chiusa nei propri confini – spiega Attilio Di Cunto, Ceo di Euromilano – ma deve ragionare in termini di città metropolitana sempre più estesa, che si evolve grazie alla creazione di nuovi quartieri autonomi rispetto alla dotazione dei servizi e allo stesso tempo interconnessi".
Federico Filippo Oriana, presidente di Aspesi, lancia un appello: "Il grande problema dell’abitare a Milano è ora costituito dall’esplosione dei costi realizzativi della casa che la rende inaccessibile perfino ai ceti medio-alti. Una sana politica dell’amministrazione comunale dovrebbe, quindi, tendere alla mitigazione di tali extra-costi per motivi sia sociali che economico-produttivi. Mentre di tale consapevolezza manca ancora traccia, come la recente determina comunale sui diritti edificatori di proprietà del Comune purtroppo dimostra".