
Il sindaco Luca Maggioni
Carugate (Milano) - Il nuovo supermercato a Cascina Cascinello non piace all’opposizione. "L’intervento è vicino all’unica area agricola rimasta in città: riempirla è un errore. Così si rovina il paesaggio". Carugate Attiva attacca dopo che la giunta ha approvato lo store, "superficie di meno di 2mila metri quadrati a servizio di un quartiere completamente sguarnito di punti vendita", replica il sindaco Luca Maggioni. "I servizi servono – aggiunge dalla minoranza Rosaria Amato – ma quel cubo di cemento non è la soluzione giusta".
Nuova amministrazione , vecchi problemi: "Maggioni non ha ancora assegnato le deleghe ai consiglieri ma sul mattone corre", continua la capogruppo. E lui spiega: "L’intervento era già operativo nel 2014 alla fine dell’amministrazione Pd guidata da Umberto Gravina, la convenzione con il Comune risale da allora, l’abbiamo solo ereditata, semmai abbiamo spuntato condizioni migliori. Sulla viabilità, ad esempio, con la pedonalizzazione dell’area della scuola media e la nuova ciclabile a servizio dell’istituto".
Qui c’è l’altro punto critico: "In origine era prevista una piazza nel rione che alleggeriva l’impatto delle case e del supermarket, che insiste su un’area di 5mila metri quadrati – ricorda Amato –. La giunta invece ha spostato tutto alla scuola appesantendo lo sky-line. E poi c’è il problema del traffico: lo store è al confine con Bussero e in parte è affacciato sui campi, il parcheggio prevede un centinaio di auto, non è chiaro come verrà organizzato il via vai di clienti. La struttura sarà utilizzata anche dai centri vicini". Maggioni ricorda che "il progetto originario sul quale i privati hanno maturato diritti non è stato attuato perché non era più sostenibile dal punto di vista economico. Il nuovo disegno nasce da questo dato di fatto. Abbiamo ottenuto interventi viabilistici che serviranno l’intero Mirabello come non è mai avvenuto finora. Le superfici dello store sono ridotte, non parliamo certo di centri commerciali". "Le modifiche raccontano la scarsa attenzione dell’amministrazione per le periferie: la piazza era stata pensata come punto di incontro per gli abitanti e adesso non c’è più – sottolinea l’opposizione –. Siamo consapevoli che qui servisse un supermarket, la zona è priva di vetrine, ma si doveva fare meglio".