
Il refrettorio ambrosiano
Milano, 17 ottobre 2018 - Per assistere i poveri sono stati investiti 6.577.000 euro in un anno e continuano ad aumentare gli italiani che bussano per chiedere aiuto. È quanto emerge dal bilancio sociale di Caritas Ambrosiana e dal “Rapporto sulle povertà e le risorse della diocesi” dal quale emerge un dato: diminuisce ancora la forbice fra utenti italiani e stranieri che si rivolgono ai servizi.
Se prima della crisi il 70 per cento degli assistiti da Caritas Ambrosiana era straniero e il 30% italiano, l’ultima rilevazione - su dati raccolti nel 2016 - registrava che gli stranieri erano il 60% e gli italiani il 40% e quest’anno, secondo le ultime stime, saremmo ormai vicini a una sostanziale parità. «Dato preoccupante - sottolineano da Caritas – perché significa che gli italiani stanno sempre peggio, al punto da dovere chiedere aiuto in parrocchia e spartirsi con i cittadini di origine straniera la stessa quota di aiuti». La rete di sostegno è capillare: sono 379 i punti di ascolto nelle mille parrocchie della diocesi che intercettano i bisogni e cercano di individuare gli strumenti più opportuni, dall’aiuto alimentare ed economico alla formazione professionale e al contrasto al sovra-indebitamento fino all’accompagnamento per l’accesso alla casa. Sempre secondo l’ultimo bilancio sociale, questo sistema di aiuti ha raggiunto nel 2017 circa 43mila persone in tutta la diocesi, nel territorio compreso fra Milano, Lecco, Varese, Monza. Le risorse provengono prevalentemente dall’8 per mille alla Chiesa cattolica e dalle offerte di parrocchie e privati. Solo il 7,6% dell’intero bilancio sociale è costituito dal contributo degli enti pubblici e privati, ottenuti attraverso la partecipazione a bandi.
«Aiutiamo i poveri, senza discriminazione alcuna, né in base alla nazionalità, né al credo religioso o al sesso, in conformità ai principi cristiani e coerentemente con il dettato della Costituzione italiana – sottolineano dalla Caritas –. Per questa ragione, il bilancio sociale non suddivide le quote di aiuti destinati a italiani o stranieri. Ma distingue gli italiani dagli stranieri il Rapporto sulle povertà e le risorse della diocesi, redatto dall’omonimo osservatorio, con l’obiettivo di leggere l’evoluzione dei bisogni e quindi offrire un contributo alla interpretazione del tessuto sociale del territorio diocesano». Oltre all’aiuto in diocesi, Caritas Ambrosiana nel 2017 ha impiegato 601mila euro per progetti di cooperazione allo sviluppo internazionale in 14 Paesi, 215mila euro per intervenire nelle emergenze in Ecuador, Etiopia, Haiti, Libano, Messico, Nigeria, Repubblica Centroafricana; 1.166.000 euro a favore dei terremotati del Centro Italia.