Capolavori del Futurismo in mostra

A Trezzo è visitabile anche con guida fino al 26 giugno “Da Balla a Depero“, selezione di dieci importanti opere

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di Monica Autunno

Ritratti e paesaggi, i miti della velocità e dell’altezza, il colore, le forme, la tecnica del collage e il contributo alla grafica pubblicitaria, alla Quadreria Crivelli sino al 26 giugno una preziosa mostra dedicata all’Avanguardia per eccellenza, “Sguardi sul Futurismo, da Balla a Depero”. Dieci opere dei maggiori rappresentanti del futurismo italiano, prestate alla galleria trezzese da eminenti collezionisti privati. L’inaugurazione qualche giorno fa, con l’amministrazione comunale e i responsabili della Quadreria. La mostra resta aperta ogni fine settimana e nei giorni festivi, si possono prenotare visite con guida a prenotazioni@prolocotrezzo.com.

Dieci opere in un percorso raccolto ma di enorme suggestione, e che mette uno dopo l’altro, in ordine cronologico, opere dei nomi più celebri dell’avanguardia futurista pittorica del Novecento. C’è Umberto Boccioni con l’acquaforte d’inizio secolo “La madre che lavora all’uncinetto“ e il “Ritratto della signora Maffi” del 1910, a matita e acquerello. “Forze di paesaggio“, del 1918, porta la firma di Giacomo Balla, artista e teorico, punto di riferimento del movimento. “Le modiste” un tema d’elezione di Gino Severini, artista filo rosso fra futurismo e rivoluzione cubista. La “Natura morta con Lacerba e Picasso“ di Roberto Baldessari è realizzata con la tecnica del “papier collé“, figure alternate a inserti a collage di giornali e riviste. Non manca il filone dell’“aeropittura” di Tullio Crali, presente con “Passione tra le nuvole” del 1936, a fine percorso vi sono i colorati e celeberrimi manifesti “Tonno di Sicilia” e “Caffè Irrera” di Fortunato Depero, "il più eclettico, fantasioso e poliedrico fra gli esponenti del movimento, che ha lasciato una fortissima impronta anche al mondo della grafica pubblicitaria".

La mostra è visitabile, con accesso libero, il sabato dalle 10 alle 12 e il pomeriggio dalle 14,30 alle 17,30, con possibilità anche di visite guidate; la domenica solo dalle 14,30 alle 17,30, e sempre con possibilità, su prenotazione, di visite con guida.

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