Milano, Capodanno blindato dal centro a via Gola: sotto sorveglianza Duomo e periferie

Nuclei di pronto intervento delle forze dell’ordine per l’ultima notte dell’anno: osservati speciali anche i centri sociali

Polizia in piazza Duomo

Polizia in piazza Duomo

Milano, 31 dicembre 2020 - Questo articolo è contenuto nella newsletter "Buongiorno Milano".  Ogni giorno alle 7, dal lunedì al venerdì, gli iscritti alla community del «Giorno» riceveranno una newsletter dedicata alla città di Milano. Per la prima volta i lettori potranno scegliere un prodotto completo, che offre un’informazione dettagliata, arricchita da tanti contenuti personalizzati: oltre alle notizie locali, una guida sempre aggiornata per vivere in maniera nuova la propria città, consigli di lettura e il commento di un ospite. Per ricevere via mail la newsletter clicca su  www.ilgiorno.it/buongiornomilano

Stamattina Milano, come il resto d’Italia, si è risvegliata in zona rossa. E così sarà fino all’Epifania, con un unico giorno, lunedì 4, in zona arancione. Cambiano, quindi, le regole da seguire. Una in particolare riguarda la notte che sta per arrivare, l’ultima del 2020: a differenza degli altri giorni, il coprifuoco è stato esteso fino alle 7 di domani; di conseguenza, sarà possibile spostarsi solo dalle 7 in avanti (e fino alle 22 del primo gennaio), e non dalle 5 come è stato finora e come tornerà a essere dal 2. Un modo per blindare ancor di più il Capodanno. A tal proposito, il neoquestore Giuseppe Petronzi, che si è insediato ieri mattina nel suo ufficio al primo piano di via Fatebenefratelli 11, ha disposto un’ulteriore stretta sui controlli, d’intesa con la Prefettura, per scoraggiare chi avesse intenzione di scendere in strada dopo mezzanotte per fare assembramenti attorno ai fuochi pirotecnici o mettere in atto blitz di protesta. 

Si parte dal centro, in particolare dall’asse Duomo-Castello Sforzesco, storicamente la parte della città in cui decine di migliaia di persone si radunano dopo cena per assistere al concertone e attendere insieme il countdown per il nuovo anno. Ovviamente, il Capodanno in arrivo sarà completamente diverso rispetto a tutti i precedenti: niente festeggiamenti di piazza, niente eventi di massa. Lungo quella direttrice sarà dislocato uno dei nuclei di pronto intervento di polizia e carabinieri predisposti per la serata, che entrerà in azione nel caso a qualcuno venga l’idea di raggiungere comunque il Duomo per aspettare il 2021 o per inscenare contestazioni-lampo davanti al monumento più noto della metropoli. Altri punti potenzialmente caldi: le periferie. Un esempio su tutti: la zona di San Siro, sia per la presenza dello stadio che per l’elevato numero di palazzi popolari. Un’attenzione particolare verrà riservata anche alla zona del carcere di San Vittore, che nel recente passato è stata più volte al centro di raid antagonisti per dare solidarietà a distanza ai detenuti della casa circondariale (quello più eclatante durante la rivolta di marzo). Riflettori puntati pure sulle aree dove hanno sede centri sociali e collettivi anarchici: il quadrilatero delimitato dalle vie Gola, Pichi, Segantini e Borsi sarà tenuto sotto stretta sorveglianza, soprattutto in considerazione di quanto accaduto dodici mesi fa con l’assalto ai mezzi dei vigili del fuoco arrivati subito dopo mezzanotte per spegnere rifiuti e mobili in fiamme. 

Senza dimenticare il consueto lavoro di osservazione sul territorio degli equipaggi di Volanti della polizia e Radiomobile dei carabinieri, che pattuglieranno le rispettive zone di competenza prestando particolare attenzione agli obiettivi ritenuti sensibili e segnalando alle centrali operative eventuali criticità. Questo dispositivo, pensato apposta per la notte di Capodanno, si innesterà sul piano di controlli già in atto dal 21 dicembre, modulato in base al “colore“ stabilito giorno per giorno dal Dpcm sulle feste natalizie. Da questo punto di vista, restano le indicazioni già adottate per il periodo 24-27 dicembre e che torneranno valide da oggi al 6 gennaio, a esclusione del 4. Quindi, agenti e militari dovranno verificare con particolare scrupolo il rispetto del divieto di spostamenti, che sono consentiti solo tra le 5 e le 22 (e dopo le 7 nel caso di domani). Come già visto nei giorni scorsi, ci saranno anche posti di controllo fissi in corrispondenza degli snodi viabilistici più importanti e delle arterie stradali che portano fuori città: da via Palmanova a viale Forlanini, da corso Lodi a viale Testi, fino a corso Buenos Aires. Gli uomini della Guardia di finanza si concentreranno sulle attività commerciali per verificare che i titolari rispettino i dettami delle normative anti-contagi, mentre i ghisa si occuperanno prioritariamente della situazione a bordo dei mezzi di superficie e all’interno di parchi e giardini. 

Aperti supermercati, negozi di giocattoli, farmacie e parafarmacie, tabaccai ed edicole; chiusi bar, ristoranti e pasticcerie, anche se si potrà ordinare a domicilio o recarsi sul posto per prendere cibo da asporto fino alle 22. Non si potrà uscire di casa se non per comprovate ragioni di salute, lavoro o necessità (e per fare una passeggiata vicino casa o attività sportiva da soli) o per far visita a parenti e amici una sola volta al giorno. Per quanto riguarda l’ultimo punto, il limite è di due persone, esclusi figli minori di 14 anni e disabili. Si può uscire dal proprio Comune di residenza per andare a trovare parenti o amici, purché la destinazione sia all’interno della Lombardia. Serve sempre l’autocertificazione, anche per andare a messa (consigliati i luoghi di culto più vicini alla propria abitazione): si può stampare il modulo o compilarne uno a mano ricalcando quello predisposto dal Viminale.  

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro