Milano capitale delle multe: 102 milioni di euro l'anno, è la più sanzionata d'Italia

E sulle Dolomiti spunta un comune con meno di 360 abitanti che ha incassato più di 552mila euro grazie all'autovelox

La reazione di un'automobilista dopo aver trovato una multa

La reazione di un'automobilista dopo aver trovato una multa

Milano, 13 agosto 2022 - È Milano la città d'Italia che ha registrato lo scorso anno i maggiori introiti grazie alle multe stradali. I dati emergono dal portale del Ministero dell'Interno dove sono stati pubblicati i rendiconti sui proventi delle violazioni del Codice della strada che, per legge, le amministrazioni locali sono obbligate a consegnare al governo entro il 31 maggio di ogni anno. Spulciando i dati relativi alle principali città si scopre che nel 2021 il Comune di Milano ha incassato un totale di 102,6 milioni di euro per sanzioni da violazione del codice della strada, di cui quasi 13 milioni solo grazie all'autovelox.

Seguono Roma con 94,1 milioni di introiti (4,6 milioni quelli legati all'autovelox) e Torino (41,5 milioni di cui 5 milioni con autovelox). I dati forniti dalle amministrazioni locali riservano poi sorprese: Napoli incassa appena 27mila euro all'anno dagli autovelox installati in città, mentre alcuni comuni (Bari, Perugia, Catanzaro e Campobasso) non registrano alcun introito dalle multe elevate tramite strumenti automatici di controllo della velocità. Situazione molto diversa da quella di un piccolo comune delle Dolomiti con meno di 360 abitanti, Colle Santa Lucia (Bl), che ha incassato grazie all'autovelox oltre 552mila euro in un anno, mentre il Comune di Melpignano (Le) ha guadagnato quasi 5 milioni di euro tramite dispositivi di controllo a distanza della velocità, oltre 2.300 a cittadino se rapportato al numero dei residenti (2.135 abitanti).

"Dopo anni di iniziative parlamentari abbiamo finalmente vinto la battaglia sulla trasparenza nell'utilizzo dei proventi delle multe stradali: oggi, grazie a un mio emendamento, ciascun cittadino può, semplicemente consultando il sito del Ministero dell'interno, avere informazioni sugli incassi delle multe stradali dichiarati da ogni comune nell'anno precedente". Lo afferma Simone Baldelli, componente della commissione Trasporti e presidente della commissione di inchiesta sulla tutela dei consumatori. "Ora servono anche regole finalmente chiare sugli autovelox, che spesso sembrano venire usati più per fare cassa che per fare sicurezza stradale: pensiamo ai tanti autovelox piazzati dalle polizie locali in punti nascosti lungo le strade provinciali o statali".

"Da 12 anni manca il decreto ministeriale - continua Baldelli - per disciplinare il loro corretto utilizzo sulle strade italiane. Il governo, se non lo ha ancora fatto, mantenga l'impegno preso accogliendo il mio ordine del giorno al decreto trasporti e trasmetta entro la fine di agosto alla Conferenza Stato-città-autonomie locali la famosa bozza di decreto ministeriale su cui da mesi ci dice che sta lavorando. Chissà che, malgrado le resistenze degli enti locali, non avvenga il miracolo di avere uno stop agli autovelox selvaggi prima della fine dell'estate"

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