"Temiamo il peggio. Temiamo un nuovo taglio delle corse sulla Milano-Mortara". Lo ha dichiarato il presidente dell’associazione pendolare MiMoAl, Franco Aggio, dopo la notizia dell’ormai probabile riduzione della capienza fino al 50 per cento sui mezzi pubblici. Tra i quali anche il treno, naturalmente.
"Ci aspettiamo il contingentamento, che è comprensibile arrivati a questo punto; sarebbe invece inaccettabile il taglio delle corse, che da quanto ci risulta è già una proposta sul tavolo della Regione e verrà valutata nei prossimi giorni. Sappiamo che è difficile incrementare le corse allo stato attuale delle cose, ma una nuova riduzione proprio nel momento in cui servirebbe offrire più posti ai viaggiatori non risolverebbe il problema, anzi". In queste ultime due settimane, stando alle osservazioni della MiMoAl, il flusso di passeggeri sulla linea che collega Lomellina e Milano sarebbe diminuito, anche per effetto della paura: "Eppure ci sono lavoratori che useranno lo stesso i mezzi, soprattutto nelle fasce pendolari della mattina e della sera – ha puntualizzato Aggio –, sarebbe sbagliato scaricare i disagi su di loro come è successo in passato".
Fra.Pel.