REDAZIONE MILANO

Cap e Municipio stretta di mano sul depuratore

Sempre più all’avanguardia per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, all’insegna della transizione digitale e del dialogo diretto con il territorio di Milano. Con il nuovo protocollo firmato ieri da Gruppo Cap e Municipio 9, il depuratore di Bresso-Niguarda, tra i più importanti della Lombardia, sarà oggetto di nuovi investimenti da parte dello stesso Cap, da una parte migliorando le strutture esistenti (disposte sui 143mila metri quadrati di superficie in via Guido da Velate) e dall’altra attivando un sistema informatico, come la creazione di un form online, vale a dire un modulo sul sito e sull’App che consentirà ai milanesi di inviare dati e informazioni. La convenzione, che avrà una durata di 48 mesi, prevede sia il rinnovamento del sistema di stoccaggio degli scarti del processo di depurazione e dei fanghi disidratati, sia uno studio per integrare la copertura delle vasche di epurazione delle acque con impianti fotovoltaici. Il tutto, sensibilizzando e promuovendo alcuni progetti educativi a Milano, sia nelle scuole che negli spazi pubblici: "Nell’impianto di Bresso-Niguarda abbiamo avviato progetti innovativi di economia circolare, come quello della produzione di biometano dai fanghi di depurazione nel 2016 - conclude Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo Cap -. Con il nuovo protocollo offriremo ai cittadini un servizio sempre più all’avanguardia, rendendo più semplice e trasparente la convivenza di un impianto industriale complesso, come il depuratore, con il quartiere".

Giuseppe Nava