Cantiere Unione Zero, prima visita per i residenti Il comitato: "Bisogna salvare la memoria storica"

Migration

di Laura Lana

Il cantiere dell’Unione Zero apre i cancelli ai residenti del quartiere. Il comitato AcciaierieMazzini ha potuto partecipare a una visita guidata allestita dalla proprietà delle aree Falck (Milanosesto, Hines e Prelios). "Abbiamo raccontato il nostro progetto dando risposta alle loro domande. Li incontreremo di nuovo a settembre per parlare di connessioni umane e di luoghi. Speriamo che sia l’inizio di una proficua collaborazione per Sesto". Quasi un anno fa l’inizio, dopo 25 anni, della riconversione del primo comprensorio da 250mila metri quadri di ex acciaierie dove nasceranno la stazione a ponte di Renzo Piano, uno studentato, la sede di Unicredit, Città della Salute e della Ricerca, torri e servizi oltre alla prima porzione del grande parco urbano. "Il confronto arriva estremamente in ritardo, quando il progetto è ormai da tempo definito, approvato e avviato. Ma un cambio di passo nel senso di un maggior ascolto dei residenti è stato intrapreso e dal privato, non dal Comune – sottolinea il comitato Acciaierie Mazzini -. Il prossimo dialogo sarà incentrato sulle modalità di realizzazione del collegamento via Acciaierie, piazza Diaz, via Dante. Abbiamo chiesto anche di avere i risultati delle rilevazioni ambientali periodiche svolte tramite centraline in prossimità del cantiere, di avere considerazione della memoria storica dell’area salvaguardando i manufatti e gli oggetti superstiti". Da un lato la proprietà apre il dialogo con i soggetti del territorio, dall’altro guarda al mondo dell’università. Gli studenti del Politecnico di Milano, coinvolti nell’Honours Programme 2022 in Urban Regeneration and Large-scale Urban Developments, hanno presentato i loro elaborati finali. "Molti gli stimoli raccolti dai ragazzi, che con il loro entusiasmo ci hanno proposto idee, analisi e spunti di riflessione preziosi per la progettazione di una nuova comunità sostenibile". Nei mesi scorsi, 22 studenti italiani e internazionali della facoltà di Architettura, Urban planning e Policy Design erano stati selezionati per il primo percorso didattico dell’Honours Programme. Si sono confrontati con il caso studio MilanoSesto per comprendere il ruolo dei progetti di rigenerazione urbana nel perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile dettati dall’agenda delle Nazione Unite.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro