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Via Negrotto, sopralluogo di Salvini al campo rom: nessun incidente ma contestazioni

Il segretario della Lega Nord era scortato da forze dell'ordine e accompagnato da alcuni militanti cittadini della zona che si sentono poco sicuri per la presenza del campo: "Sono qui per ribadire che per quanto i riguarda i campi nomadi non ci sarebbero"

Matteo Salvini al campo rom di via Negrotto a Milano

Milano, 20 febbraio 2015 - Questa mattina, il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, ha fatto un sopralluogo in un campo rom che avrebbe dovuto essere smantellato in via Negrotto, in zona Villapizzone a MilanoSalvini era accompagnato da alcuni militanti cittadini della zona che si sentono poco sicuri per la presenza del campo.

"Sono qui per ribadire che per quanto mi riguarda i campi rom non ci sarebbero - ha detto il segretario leghista -. Diritti e doveri sono uguali per tutti. Visto che sono italiani, la casa la comprano, fanno un mutuo come tutti gli altri ma non esiste vivere abusivamente. Bisogna fare gli sgomberi come fanno in Svizzera e in Austria". Salvini è stato scortato da un ingente schieramento di forze dell'ordine, ma non ci sono stati incidenti mentre ha attraversato a piedi il campo rom. Al suo arrivo, è stato però contestato da una decina di giovani antagonisti che gli hanno urlato "fai schifo". E poi è stato apostrofato con un "razzista" da un'abitante del campo. Il segretario del Carroccio ha comunque parlato a lungo con alcune donne rom con le quali ha avuto uno scambio di opinioni.