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Campi da coltivare e cavalli liberi: "Seguiamo i ritmi della natura"

Un'oasi di natura e di benessere a Milano: "Allegricola" è una società agricola che produce verdure con metodi naturali, offrendo anche corsi di equitazione e arti circensi. Un luogo dove le persone autistiche possono inserirsi nel mondo del lavoro.

Campi da coltivare e cavalli liberi: "Seguiamo i ritmi della natura"

di Marianna Vazzana

Terreno da coltivare. Cavalli e altri animali che scorrazzano in libertà. Un tendone da circo per insegnare le arti circensi. È un mondo che pare lontanissimo dalla città, eppure è dentro i confini di Milano, in via Cascina Bellaria 1137, accanto a via Gorlini 1. A Trenno. Si chiama “Allegricola“ ed è nata poco più di un anno fa, "è una società agricola che produce verdure con metodi naturali, in un’ottica di circolarità produttiva e anti spreco", spiega Giuseppe Bertolina, agricoltore di 27 anni, con in tasca una laurea in Agraria. È lui a occuparsi di questo spazio con una vocazione sociale, in collaborazione con associazioni del territorio tra cui Campavallo Asd, che ha sede a Cascina Campi in via Fratelli Rizzardi. Non a caso, tra i promotori di Allegricola c’è anche Ilaria Campi, fondatrice di Campacavallo, che in questo luogo organizza corsi di equitazione e arti circensi e iniziative per le famiglie. Allegricola lavora in sinergia anche con Divergo, che aiuta le persone autistiche a inserirsi nel mondo del lavoro grazie al contatto con gli animali e con la terra.

In primis, si lavora per "produrre verdura fresca e di stagione nel quartiere", sottolinea Bertolina, “contadino di Milano“, cresciuto a Trenno. "Ho la possibilità di seguire i ritmi di vita della campagna, quelli delle piante, pur continuando a vivere in città. E mi piacciono entrambi i mondi". Significa anche "trascorrere l’estate a Milano, perché è il momento più importante: quello in cui si semina e si trapianta. Poi arriva il raccolto. Adesso stiamo raccogliendo cavolfiori, cavoli neri, broccoli, finocchi e radicchi".

A dare il benvenuto, la cagnolina San Bernardo Marghe e l’asinello Grissino, in mezzo a tanti cavalli "che vivono liberi, in branco – spiega Ilaria Campi – e che possono così esprimere tutti i comportamenti naturali come brucare, spostarsi e relazionarsi con i loro simili".