
Letizia Moratti
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Milano - Potrebbero arrivare già domani a Milano i camper vaccinatori dell’Areu, per iniettare senza prenotazione, a chi lo vorrà tra i 78mila ultrasessantenni che ancora non hanno chiesto l’antiCovid, il vaccino J&J che immunizza con una sola dose. Lo comunica la Direzione Welfare della Regione, spiegando che, dopo gli accordi telefonici di sabato tra la vicepresidente al Welfare Letizia Moratti e il sindaco Beppe Sala, l’Areu ha preparato un calendario dal 16 al 31 luglio incastrando gli impegni delle unità mobili (che si occupano anche delle vaccinazioni a domicilio e dei senzatetto), e ha chiesto al Comune un elenco di luoghi "che sarà perfezionato sulla base delle effettive disponibilità". A indicarne 17 nei 9 Municipi (vedi la mappa), precisano da Palazzo Lombardia, è stata "la vicesindaco Anna Scavuzzo".
Scavuzzo ieri, in un post polemico sui social, "rassicurava con rammarico" i sindaci di centrosinistra della Città metropolitana, subito insorti per paura di essere discriminati rispetto al capoluogo, che "non girerà nessun camper vaccinale neanche a Milano", sostenendo che la Regione abbia "fatto marcia indietro" poiché le era arrivata la richiesta di mettere a disposizione "i centri anziani". Affermazioni "totalmente prive di fondamento", sottolineano dalla Dg Welfare: i camper portano i vaccini e i vaccinatori del 118, dell’esercito e dell’aeronautica militare, ma anche a Mortara nel Pavese e Monzambano in provincia di Mantova, la scorsa settimana, le iniezioni e l’osservazione sono state fatte in locali della Borsa merci e di una scuola elementare, "in considerazione delle condizioni climatiche e dell’età dei cittadini invitati alla campagna speciale".
Ai dubbi di Scavuzzo su come "la previsione di 200 vaccinazioni al giorno per 9 giorni" possa "raggiungere 78mila over 60", dal Welfare rispondono che il camper non si sostituisce ai centri vaccinali né all’opera di persuasione che da mesi viene chiesta ai medici di base, ma è una strategia per "intensificare e allargare" la copertura degli anziani là dove è rimasta più indietro. A Milano città è all’81,4%, cinque punti sotto la media regionale dell’86,4%; mentre dei "restanti 132 comuni dell’area metropolitana" oggetto dell’appello dei sindaci più di metà (74) alla fine della scorsa settimana aveva una quota di anziani vaccinati superiore alla media lombarda, e i quattro dietro alla metropoli contavano in tutto poco più di 1.300 “renitenti” da recuperare, un cinquantasettesimo rispetto alla sola Milano. Intanto alle strade per proteggere più anziani possibile contro la variante Delta che fa risalire i contagi (ieri il bollettino lombardo è balzato a 420) s’aggiungono le farmacie, già arruolate con un accordo che dovrebbe entrare nel vivo nell’eventuale campagna d’autunno: Moratti ha annunciato che "a fine luglio" parte la "fase sperimentale" coi primi 21 esercizi che inietteranno J&J, destinato agli over 60 (tra i pionieri c’è la Ambreck di via Stradivari a Milano).
Ma la campagna lombarda, che ieri scollinava i dieci milioni e mezzo d’iniezioni-scudo, punta anche a recuperare, prima che inizi la scuola, quel 20% del personale scolastico che manca all’appello: ai 44 mila lavoratori che non hanno voluto il vaccino (altri diecimila non si sono presentati al richiamo), tra il 17 e il 21 luglio sarà aperta una finestra di 120mila slot senza prenotazione in 37 centri vaccinali (a Milano Scintille, Hangar Bicocca, Fabbrica del Vapore, drive di Trenno e ospedale militare di Baggio, più l’Humanitas).