REDAZIONE MILANO

Campana di vetro, attività storica. Il riconoscimento della Regione

La Campana di vetro di Novate Milanese riceve riconoscimento storico dalla Regione Lombardia. Aperto nel 1983 da giovani entusiasti, il locale è diventato un punto di riferimento per diverse generazioni.

Campana di vetro, attività storica. Il riconoscimento della Regione

La Campana di vetro ha ricevuto l’attestato di attività storica Da sinistra Vicente Rubio Murillo e Luisa Ferrati

La Campana di vetro ha ricevuto da Regione Lombardia l’attestato di attività storica. Quest’anno è stata l’unica attività novatese a ricevere il riconoscimento per un luogo nato nel 1983. Il locale bar e pub nel centro di Novate è stato aperto nel gennaio del 1983 da cinque amici, tra cui Luisa Ferrati, l’unica socia del gruppo rimasta. "Eravamo io, Enrica, Anna, Riccardo e Roberto: cinque giovani tra i 24 e 28 anni. Abitavamo a Calderara, erano gli anni del collettivo, delle case e scuole occupate, c’era la voglia di realizzare qualcosa insieme. La casualità ci ha portato a Novate e a conoscere Bruno, titolare del bar Joe che aveva intenzione di vendere l’attività. Questo traguardo e il riconoscimento da parte di Regione Lombardia è un gesto che ci fa molto piacere", spiega Luisa Ferrati. Giovani e speranzosi hanno visto in quel bar il loro futuro, il modo di concretizzare tutto l’entusiasmo personale e lavorativo. Solo due di loro avevano esperienza di caffè e bibite al circolo Acli di Calderara, ma c’era la voglia di mettersi in discussione. Così dopo tre mesi di lavoro è nata la Campana di vetro, nome scelto dal libro di Sylvia Plath.

Sono trascorsi da allora 41 anni, i tavoli e le panche sono ancora quelli di allora e dopo varie vicissitudini e una morte precoce, ora a gestire la Campana é rimasta Luisa insieme a Vicente Rubio Murillo dal 2007. I giovani di allora mediamente ora hanno più di 60 anni e tanti vanno ancora nel loro punto di riferimento durante la giornata. Ora il pubblico é diverso, negozianti alla mattina per colazione, a pranzo i dipendenti delle aziende, la sera gruppi di giovani e meno giovani. Durante la giornata nonni, bambini e pensionati. Come da tradizione eventi musicali, culinari e mostre, cultura, la visione di eventi sportivi.Davide Falco