MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Milano, strade groviera in pieno centro: "Ora basta"

"Le persone cadute per l’asfalto dissestato non si contano più". Il Municipio: elenco di vie inviato al Comune

Buche sulle strade

Milano, 7 febbraio 2020 -  «Ormai ho perso il conto di tutte le persone cadute per colpa dell’asfalto dissestato". Maura Brioschi ha un salone di parrucchiera affacciato sul Vicolo Santa Maria Valle, pieno centro. Per raggiungere la sua porta bisogna fare lo slalom tra rattoppi in strada e manto increspato tenendo gli occhi vigili. E per mostrare che dice il vero indica "una cliente appena caduta" seduta sul suo divanetto: Marina, 65 anni, preme del ghiaccio sul bernoccolo che ha in fronte. "Sono inciampata – racconta – e ho sbattuto sul muro della casa accanto. Quando il Comune sistemerà questo tratto?".

Il vicolo è sull’elenco delle strade da asfaltare indicate dal Consiglio del Municipio 1, che tre giorni fa ha deliberato le linee di indirizzo e le priorità di intervento per le opere di manutenzione delle strade da inviare a Palazzo Marino. Per le riasfaltature, le strade sono più di 20. Non solo via e vicolo Santa Maria Valle ma anche via Stampa, via Santa Maria Podone, piazza Borromeo, viale Montello, via Bramante e molte altre. Per il "recupero della pavimentazione in pietra" trasformando tutto a raso con eliminazione di marciapiedi spunta un altro elenco di vie tra cui Speronari, Giulini, Rovello, San Tomaso e Strehler. Altro capitolo, l’abbattimento delle barriere architettoniche e la realizzazione di scivoli, per esempio in via Sant’Orsola all’angolo con via Cappuccio e in via Vivaio, vicino all’Istituto dei Ciechi.

Caldo il tema dei binari morti: "Chilometri di ferro inutilizzato, pericoloso per ciclisti, motociclisti e pedoni", il ritornello dei cittadini interpellati. Tra i punti segnalati anche dal Municipio spicca via Castelfidardo, proprio a ridosso del pronto soccorso del Fatebenefratelli. Grande importanza alla salvaguardia dei pedoni: in via Crocefisso, per citare un caso, si chiede di allargare il marciapiede all’altezza della scuola elementare. Ancora, si punta alla sistemazione dei tratti di marciapiede sollevati dalle radici degli alberi, come in via Vincenzo Monti e in via Manin. E al riordino delle fermate tranviarie dove asfalto e pavè non sono in buone condizioni.

«Abbiamo indicato le priorità – commenta Mattia Abdu, assessore alla Mobilità – sapendo che ogni tipo di intervento ha appalti diversi. L’Amministrazione può valutare a seconda dei casi se intervenire subito o sul medio periodo. L’ideale sarebbe, come avviene già per il verde, che si seguissero queste indicazioni del Municipio". Astenuta, l’opposizione di centrodestra. "Abbiamo collaborato alla stesura del documento – sottolinea Simone Di Gennaro (Lega) –. Ma riteniamo che sia un atto politico che non possiamo votare, altrimenti saremmo complici di un’Amministrazione centrale deficitaria: la scarsa manutenzione è sotto gli occhi di tutti".