Bruzzano non ci sta Presidio per la legalità

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di Massimiliano Mingoia

No alle minacce, alle intimidazioni, alle facciate dei negozi bruciate nella notte. Bruzzano reagisce al raid incendiario che l’altra notte ha dato alle fiamme la serranda e l’insegna del negozio di abbigliamento “Gap’’ in piazza Bruzzano, periferia nord della città. Il Municipio 9, il Comitato di quartiere, le associazioni di zona e la parrocchia oggi alle 17 hanno organizzato un presidio per la legalità: "Le intimidazioni non ci faranno fare nessun passo indietro", si legge nel volantino che pubblicizza la manifestazione.

Non solo. La consigliera comunale del Pd Beatrice Uguccioni non solo parteciperà all’odierno presidio pomeridiano ma questa mattina farà qualche acquisto al negozio Gap in segno di solidarietà: "Invito anche gli altri cittadini del quartiere a fare la stessa cosa".

Sì all’acquisto solidale per dare una mano ai titolari del negozio, i fratelli Vincenzo e Stefano Di Pietro, terza generazione di una famiglia di commercianti originaria di Benevento ma milanese d’adozione. "Non abbiamo idea di chi possa aver bruciato la serranda: nessuno ci ha mai minacciato, nessuno ci ha mai presentato richieste “strane’’", hanno raccontato i Di Pietro subito dopo il raid incendiario –. Una telecamera esterna ha ripreso la sagoma di un ragazzo a volto coperto che getta un liquido infiammabile sulla cler e poi appicca il fuoco". L’assessore alla Sicurezza del Municipio 9 Mirko Mazzali, intanto, invita i cittadini di Bruzzano a partecipare al presidio per la legalità e anticipa un’altra iniziativa strettamente collegata al quartiere: "Entro marzo faremo a Bruzzano l’assemblea di prossimità, la prima iniziativa del genere nell’ambito dei Municipi dall’inizio del nuovo mandato".

Si tratta di un’assemblea alla quale partecipano gli eletti nei Municipi, le forze dell’ordine, la Polizia locale, i Comitati di quartiere e i residenti della zona. A Bruzzano ci sarà anche l’assessore comunale alla Sicurezza Marco Granelli. "Pensiamo di organizzare l’assemblea di prossimità a Cassina Anna – continua Mazzali – . Si tratta di un’immobile che la Giunta comunale aveva inserito nel bando per una sua valorizzazione commerciale. Ma il Municipio 9 ha chiesto e ottenuto che Cassina Anna fosse tolta dal bando e affidata al decentramento. Il nostro obiettivo è di utilizzarla per finalità sociali, in primis come luogo di aggregazione per i giovani del quartiere. Un progetto coerente con la nostra linea politica: abbinare il controllo del territorio alla coesione sociale".

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