Milano e il Salone, borseggiatori in agguato: sei arresti in tre giorni. E spunta la banda di cubani

In quattro hanno accerchiato una ragazza in metrò per rubarle lo smartphone. In centro altre due predatrici seriali hanno preso di mira un turista cinese

La tecnica dei borseggiatori che si accodano ai turisti

La tecnica dei borseggiatori che si accodano ai turisti

Milano – Sei borseggiatori arrestati dalla polizia in tre giorni, tra i manolesta sempre in agguato lungo le banchine e dentro i vagoni del metrò, per le strade del centro storico e vicino la stazione Centrale, a caccia di prede (anche) nella settimana del Design. Non ci sono solo le “temutissime“ nomadi, regine delle gallerie sotterranee: sabato, la squadra della Polmetro ha fermato una banda di cubani, tre uomini di 50, 24 e 23 anni, senza fissa dimora e irregolari, mentre un quarto complice è purtroppo riuscito a scappare con il bottino: uno smartphone appena rubato a una ragazza italiana di 24 anni.

Sono passate da poco le 18.20 quando i quattro entrano in azione salendo su un treno della rossa alla fermata Conciliazione, in direzione Sesto. Si avvicinano alla vittima e la accerchiano: con mossa fulminea, uno di loro riesce a infilare la mano nella tasca del cappotto e a prenderle il cellulare. Poi fa un cenno d’intesa agli altri. Tutti quindi scendono alla fermata successiva, Cadorna. Ma la ragazza nel frattempo si è accorta di essere stata appena derubata e li insegue, decisa a riprendersi il telefono. Accorrono in suo aiuto gli agenti della Polmetro che hanno assistito alla scena e che riescono ad acciuffare tre ladri, arrestandoli. Il quarto risale sul treno, prima che le porte si chiudano.

Lunedì pomeriggio è andata male anche a due donne, una croata di 28 anni e una bosniaca di 27 già note alle forze dell’ordine, che in via Hoepli hanno preso di mira un turista cinese di 58 anni riuscendo a sottrargli 3mila euro dallo zaino. Le due si sono accodate a un gruppo di turisti. Una è riuscita a rovistare nello zaino del malcapitato, coprendo le sue mosse dopo aver aperto un ombrellino, mentre l’altra faceva da palo. Ma dietro di loro c’erano gli agenti della Sesta Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile, che le hanno bloccate restituendo il denaro alla vittima.

La mattina di lunedì invece è stato arrestato dagli agenti delle Nibbio un algerino di 29 anni, con precedenti: l’accusa è di furto aggravato e indebito utilizzo di carte di pagamento, per aver acquistato 1.200 euro di sexy toys e costumi osé in un sexy shop di viale Brianza. Carte rubate a una turista americana di 63 anni, in viale Brianza, dove il giovane le ha portato via la borsa.

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