Borse di viaggio per giovani. Al fianco dei migranti la vita nel campo profughi

È l’opportunità offerta a tre cernuschesi tra i diciannove e i ventotto anni. Full immersion con i 59mila richiedenti asilo: "I ragazzi torneranno arricchiti".

Borse di viaggio per giovani. Al fianco dei migranti la vita nel campo profughi

Borse di viaggio per giovani. Al fianco dei migranti la vita nel campo profughi

Il dramma dei migranti vissuto al loro fianco. È l’opportunità che il Comune e Acli, progetto Ipsia, Istituto pace sviluppo innovazione, offrono a tre giovani cernuschesi fra i 19 e i 28 anni, l’Amministrazione paga le borse viaggio, un’esperienza forte fra volontariato e cooperazione lontano dalla retorica e dai pregiudizi. C’è ancora un po’ di tempo per candidarsi. Gli under 28 vivranno nel campo profughi dell’Ue a Lipa, sulla rotta balcanica in Bosnia-Erzegovina. Per i cooperanti, una full immersion a fianco dei 59mila richiedenti asilo che dalla primavera 2018 battono la via del Centro Europa per lasciarsi l’inferno alle spalle. Ma anche una prova umana ad alta gradazione emotiva.

"I ragazzi torneranno arricchiti sul piano personale, potranno riflettere e mettersi in gioco su una tematica delicata e drammatica - spiega Deborah Comito, assessore alla Cooperazione internazionale - allo stesso tempo saranno testimoni preziosi per la città. Il loro racconto servirà a gettare nuovi ponti di solidarietà verso quelle realtà più fragili, spesso troppo “lontane”". I prescelti saranno impegnati nella struttura a 30 chilometri da Bihac inaugurata a fine 2021, "l’ultima aperta in ordine di tempo". Finanziata dall’Europa con l’aiuto dei singoli governi, è gestita dal Servizio bosniaco per gli affari esteri con l’aiuto dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, dell’Onu e delle Ong partner. Alcune attività potranno coinvolgere occasionalmente anche gli ospiti dei centri di Borici, a Bihac, sempre nel Cantone di Una Sana. Prima di partire, i volontari torneranno fra i banchi per imparare tutto il necessario a inserirsi nei programmi gestiti da esperti nel settore e del Paese. Accanto, a loro a, una volta a destinazione, ci sarà un tutor. E un aiuto psicologico "per elaborare il vissuto accanto agli ospiti, evitare il burn-out legato allo stress da lavoro". Al rientro a casa "condivideranno tutto con la comunità". Per la selezione bisogna scrivere una e-mail entro il 31 maggio a ipsia@acli.it. Fra le prove, un’intervista e un test di inglese. Ai vincitori verrà chiesto un contributo di 250 euro, mentre tutte le altre spese saranno a carico del Municipio. La partenza in due turni, a settembre-ottobre e a ottobre-novembre.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro