BOLLATE: Via Roma, asfalto batte porfido - La novità divide la città

La polemica esplode in città a causa della decisione dell'amministrazione di rimuovere i porfidi di via Roma per sostituirli con l'asfalto. Cittadini e consiglieri si scontrano sull'opportunità di questa scelta. Il Comune spiega che il porfido necessita di continue manutenzioni.



BOLLATE: Via Roma, asfalto batte porfido - La novità divide la città

BOLLATE: Via Roma, asfalto batte porfido - La novità divide la città

Colata di asfalto al posto del porfido, in via Roma a Bollate. E in città esplode la polemica. La decisione dell’amministrazione comunale di rimuovere la pavimentazione in porfido e sostituirla con l’asfalto non piace a tutti e da alcuni giorni fa discutere. Sui social un cittadino ha pubblicato la foto di via Roma prima e via Roma oggi chiedendo "Perché?", tanto è bastato per suscitare uno scambio di opinioni. I contrari: "È un vero peccato, hanno cambiato il volto a una delle vie centrali e storiche del salotto di Bollate". I favorevoli: "Il Comune ha fatto finalmente una cosa giusta. Percorro tutti i giorni quella strada per andare a lavorare e quei ciotolini tanto carini ma rialzati e pericolosi". Cittadini, ma non solo. Anche Francesco Variato, bollatese, consigliere di Città Metropolitana per la lista “Berlusconi presidente“ punta il dito contro la scelta. "La giunta Vassallo, dopo aver assassinato il mercato dell’antiquariato, toglie i porfidi di via Roma per sostituirli con il freddo asfalto – commenta –. Oramai le uniche parole d’ordine della giunta sono quelle di risparmiare e creare sempre più una città dormitorio. Cancellare il senso estetico e la storia di Bollate vuol dire cancellare i bollatesi. Una giunta che abbia un senso in primo luogo ama la propria città e questo significa in primis renderla e mantenerla bella. Giustificare certe cose è quasi impossibile". È il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Alberto Grassi a spiegare le ragioni che hanno portato la giunta a sostituire il porfido con il manto d’asfalto, esattamente come era stato fatto in via Matteotti pochi anni fa. "Riteniamo che il porfido funzioni e abbia costi di gestione sostenibili solo nelle aree pedonali precluse al traffico veicolare. Diversamente se transitano i veicoli, e in via Roma transitano anche gli autobus di linea, il porfido necessita di continue manutenzioni con interventi costanti – spiega –. Già dopo pochi mesi dal suo ultimo rifacimento sono emersi i problemi tipici: depressione rispetto al livello dei marciapiedi delle aree corrispondenti alla pressione dei pneumatici. Questo, oltre a generare problemi di instabilità dei sanpietrini e conseguente pericolo, determinava il formarsi di pozzanghere tali che i commercianti lamentavano di dover spesso pulire le vetrine nelle giornate di pioggia". Il Comune per salvaguardare via Roma aveva anche preso in considerazione l’ipotesi di chiuderla al traffico e rendere la strada pedonale, ma la soluzione non era piaciuta e avrebbe appesantito la rotonda di piazza Solferino.

Roberta Rampini