MONICA GUERCI
Cronaca

"La rissa di Bollate? Ragazzini esacerbati dalla pandemia"

Mega scontro alle Quattri Torri, il sindaco Vassallo analizza l’emergenza: manca l’insegnamento dei valori di convivenza e rispetto

Il sindaco Francesco Vassallo

Bollate (Milano), 14 gennaio 2021 - Bollate come Gallarate? "Cosa spinge una quarantina di minorenni a prendere un treno, darsi appuntamento e scatenare una rissa, prima verbale e poi fisica? Non credo che la spiegazione sia semplice e solo legata all’attuale emergenza che obbliga i ragazzi a non frequentare fisicamente le scuole e a rispettare le norme anti-Covid", riflette il sindaco Francesco Vassallo all’indomani della maxi rissa alle Quattro Torri. Si sarebbero dati appuntamento tramite sms e messaggi nelle chat. Ancora da chiarire le motivazioni di quella che sembra essere stata una spedizione punitiva partita da Cusano, Nova Milanese e Settimo contro “quelli di Bollate“.

«Credo che le spiegazioni di questi gesti siano da ricercare più in profondità – prosegue il primo cittadino – Nella mancanza di insegnamento di valori, di civica convivenza, di rispetto verso gli altri. Sociologi, psicologi e pedagogisti concordano nell’individuare la famiglia come prima agenzia educativa. Se qualcosa non funziona, assistiamo a questi fenomeni, esacerbati dalla pandemia. Lo sforzo per uscire da questo circolo vizioso deve essere comune".

Luogo del ritrovo il piazzale della Resistenza, davanti alle Quattro Torri: terra di mezzo fra i casermoni Aler di via Turati e il centro. Un punto d’incontro storico per le compagnie di bollatesi e non. "Sono ragazzini, presi uno a uno sono anche bravi, d’estate diventano anche il doppio. Siamo stati tutti giovani e le cose sono sempre andate così: se non si danno spazi ai giovani, i giovani in qualche modo se li prendono e non c’entra la pandemia", dicono da una delle poche attività aperte sotto il porticato.

Il piazzale è sempre più frequentato da quando sono state messe le panchine in cemento in mezzo al viale pedonale, dicono i residenti. Schiamazzi, baccano, scazzottate, vandalismi sono la norma; molte anche le segnalazioni alle forze dell’ordine e all’Amministrazione comunale fatte dagli abitanti delle torri, che chiedono più si curezza. Proprio sulla questione sicurezza del quartiere la lista Civica Ambientalista ha recentemente presentato un’interrogazione.

«Certo, non abbiamo le risorse per militarizzare la città – la chiosa del sindaco – E comunque, proprio in quel luogo 10 giorni fa abbiamo fatto un blitz con quattro pattuglie dei vigili e identificato diversi minori". Sui social il dibattito è accesissimo tra chi invoca punizioni severe e chi urla di riaprire le scuole.