NICOLA PALMA
Cronaca

Bocconi: beccato a copiare durante l’esame, studente sospeso per sei mesi

Il ragazzo è stato sorpreso con un cellulare durante un test, applicato il nuovo codice di comportamento. Pena dimezzata grazie alla possibilità di prestare servizio in una comunità religiosa

Università Bocconi (Archivio)

Università Bocconi (Archivio)

Milano, 9 giugno 2024 – Il Codice di comportamento varato a fine 2023 parla chiaro: gli studenti della Bocconi "devono evitare l’uso di qualunque aiuto o congegno di qualsiasi tipo (cartaceo o elettronico) che non sia stato esplicitamente autorizzato dall’esaminatore della prova".

Esempio: "Manuali, appunti, note, libri o pubblicazioni, telefoni mobili, siti internet, social media, computer portatili o altri dispositivi elettronici". Dispositivi elettronici come il cellulare che un universitario avrebbe utilizzato durante "una prova di esame scritta" per consultare "un testo visibile". Per copiare, in estrema sintesi. O per "ingannare", a voler prendere in prestito il verbo inserito nel decalogo dell’ateneo di via Sarfatti per descrivere "il comportamento finalizzato a conseguire per sé o procurare ad altri un indebito vantaggio".

Per questo, lo scorso 20 marzo, il Consiglio accademico della Bocconi ha deciso di sospendere il presunto “furbetto” con effetto immediato dalla partecipazione alle prove parziali e agli esami di profitto per sei mesi, quindi fino al 19 settembre 2024. Il diretto interessato ha impugnato la sanzione al Tribunale amministrativo della Lombardia, che venerdì ha respinto la richiesta di sospensiva cautelare presentata dal suo legale.

I giudici non hanno ritenuto ci fossero i presupposti per bloccare l’esecutività del provvedimento. Per diversi motivi. Il primo: "Il procedimento sanzionatorio risulta non solo essersi svolto secondo le disposizioni in materia, ma nel rispetto delle garanzie partecipative dell’interessato". Il secondo: "La sanzione non risulta ‘abnorme’, non solo a fronte della condotta accertata, posta in manifesta violazione al Codice di comportamento, ma anche della infondatezza delle giustificazioni (usare lo smartphone per tenersi aggiornato su una questione familiare, ndr). Il terzo: la possibilità prospettata dalla Bocconi di "sostituire gli ultimi tre mesi di sospensione con l’attività di volontariato".

Una facoltà che lo studente ha deciso di esercitare, commutando gli ulteriori tre mesi di stop con un’estate trascorsa tra i più bisognosi in una struttura religiosa. In questo modo, l’universitario, che dovrà comunque pagare mille euro di spese di giudizio all’ateneo, potrà riprendere a sostenere gli esami già dal prossimo 21 giugno.