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Rumore a Milano, bocciati Ticinese e Cordusio: la tregua in zona Monte Stella

La mappa tracciata dal “noise tracker“ con 2.600 segnalazioni dei cittadini via App

Bocciati Ticinese e Cordusio La tregua in zona Monte Stella

Milano, 15 luglio 2023 – A Milano il livello di rumore medio raggiunge quest’anno i 62 decibel in città, due in meno rispetto alla media del 2022 ma un decibel in più rispetto al 2020 (condizionato però dai mesi del lockdown e dal blocco di attività che avevano fatto sprofondare per mesi nel silenzio la metropoli). Il dato emerge dalle oltre 2.600 rilevazioni effettuate nel capoluogo lombardo dagli utenti del noise tracker della App ‘Listen Responsibly’, lanciata da Amplifon nel 2020 con l’obiettivo di realizzare la prima mappa crowd-sourced dell’ecologia acustica del nostro Paese e sensibilizzare i cittadini sull’importanza dell’ascolto consapevole. Tornando alle misurazioni nel capoluogo lombardo, il livello medio più alto si è registrato nel 2021, quando si è raggiunta la soglia dei 68 decibel. Sotto la lente della mappa interattiva di Amplifon sono finiti anche i singoli isolati.

L’area più rumorosa corrisponde al cap 20143 (una media di 76 decibel) che include anche Ripa di Porta Ticinese dove sono i rumori antropici - il vociare e le urla - provocati dalla movida notturna a scatenare da anni le proteste dei residenti. Al secondo posto - 74 decibel di media - c’è il territorio che corrisponde al cap 20151 che include importanti arterie di traffico come viale Certosa o Cavalcavia del Ghisallo. Sul podio delle aree peggiori (quanto a chiasso) c’è anche il centro storico: nelle piazze Duomo e Cordusio e le altre vie del 20123 si rileva una media di 72 decibel.

Per cercare delle oasi di pace, meglio puntare al quadrante che corrisponde al 20148, con una media di 52 decibel, come le vie a ridosso del parco Monte Stella. Livelli bassi di rumore rispetto al resto della città anche per Città Studi (55 decibel la media al 20133) a Primaticcio (59 decibel al 20146).

"L’idea del “noise tracker“ nasce dalla volontà di fornire a tutti i cittadini, anche i più giovani, uno strumento per identificare le ‘oasi acustiche’ dove poter vivere un’esperienza uditiva piacevole e sicura. L’applicazione è disponibile gratuitamente su tutte le piattaforme e oggi conta su una community di quasi 15.000 utenti tra Italia, Francia, Spagna e Germania" fa sapere il colosso dell’hearing care.