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Bocce amare "Mandati via dopo 50 anni"

"Le bocce non sono uno sport per vecchi e per pochi. Spiace che il Comune abbia deciso di mandare via un’associazione storica come la bocciofila Nuova Pregnanese per realizzare una palestra polifunzionale". A Costantino Faedda, delegato provinciale di Milano e vice presidente del Comitato regionale della Federazione italiana bocce, non piace la decisione della giunta di centro-sinistra di sfrattare le bocce per fare spazio ad altri sport. Qualche mese fa i vertici della Fib Lombardia avevano incontrato il sindaco Angelo Bosani e proposto soluzioni alternative per salvare i campi da bocce. Non c’è stato niente da fare. "La bocciofila è una società storica fondata nel 1969, attualmente ha 70 soci e 20 atleti agonisti; prima della pandemia organizzava manifestazioni regionali con più di 400 atleti, ma molti credono che le bocce siano solo un passatempo per anziani, non è assolutamente vero, abbiamo giovani e disabili - conclude Faedda - non siamo mai stati un costo e un fastidio. Oggi c’è tanta amarezza tra i soci che si vedono buttati fuori dal bocciodromo". Ro.Ramp.