
Blu Run, la corsa amatoriale diventata una tradizione primaverile al Parco Certosa, zona Quarto Oggiaro, quest’anno si è svolta da casa per la sua quinta edizione. Sì: i 300 partecipanti hanno aderito alla manifestazione promossa dall’associazione di promozione sociale Parco Certosa restando nella propria dimora e mandando foto e video delle performance sui social.
Alcune famiglie si sono connesse sulla piattaforma Zoom, restando in contatto per tutta la mattinata. E non c’è solo lo sport: grazie alle quote d’iscrizione, "in dodici giorni abbiamo raccolto 1.300 euro. L’associazione Parco Certosa ne aggiungerà 500 e, altrettanti, la Blu Run organization. Un totale di 2.300 euro – spiega Pierluigi Maruca, presidente dell’associazione – raccolti con questa Blu Run Home 2020, con i quali acquisteremo cibo per le famiglie bisognose del quartiere attraverso il centro Ascolto Caritas della parrocchia Pentecoste. Chi volesse donare, può ancora farlo: per gli ulteriori contributi da versare basta collegarsi a www.blurun.it".
La giornata è passata in allegria. Ognuno ha scelto gli esercizi preferiti da effettuare: corsa sul posto, cyclette, tapis roulant, riscaldamento, stretching, rilassamento, indossando una maglietta blu o azzurra. "Una domenica di sport, solidarietà e comunità", conclude Maruca. Verranno premiati i video e le foto più simpatici, con i calandari del quartiere che contengono le foto vincitrici del concorso organizzato lo scorso anno e con iscrizioni alla "vera" Blu Run del 2021.
M.V.