Milano, il piano di Sala: entro gennaio città vietata ai diesel

Ingresso vietato ai mezzi a gasolio fino all’Euro 3. Poi toccherà all’Euro 4

Beppe Sala

Beppe Sala

Milano, 8 giugno 2018 - Dal 21 gennaio 2019 Milano chiuderà le proprie strade alle auto diesel Euro zero, 1, 2 e 3, alle auto a benzina Euro zero, ai motocicli Euro zero a due tempi e, infine, ai mezzi pesanti oltre i 12 metri di lunghezza. Quel giorno entrerà infatti in vigore la già annunciata Low Emission Zone (Lez), tradotto: una zona a traffico limitato che include tutto il territorio cittadino presidiata da varchi di accesso disposti lungo il perimetro della città con tanto di telecamere. Una grande Area C. Ad anticipare la data di avvio del provvedimento è stato il sindaco Giuseppe Sala da Roma, ospite del Festival dell’Energia, durante un confronto con la sindaca capitolina Virginia Raggi sulle città resilienti: «La Lez sarà un passaggio delicato».

Nel dettaglio, i varchi saranno 180, contro i 150 previsti inizialmente: «Abbiamo dovuto aumentarne il numero per garantire all’automobilista la possibilità di fare inversione ad U in tutta sicurezza nel caso in cui si accorga di essere lì per lì per entrare nella Ztl senza che possa o voglia entrarci – fa sapere Marco Granelli, assessore comunale alla Mobilità –. In più in alcune periferie come il quartiere Olmi, Muggiano o Chiaravalle dovremo predisporre vere e proprie isole videosorvegliate per evitare che si riesca ad aggirare il divieto di accesso». Il 21 gennaio 2019 non saranno accese tutte e 180 le telecamere previste nel piano, ma solo 12. Per quella data saranno però stati installati in tutti e 180 varchi i cartelli che segnalano agli automobilisti l’esistenza dei divieti.

In questo modo, secondo il Comune, si eviterà il rischio di ricorsi al Tar dovuti all’attivazione a macchia di leopardo delle telecamere, la cui accensione sarà completata solo «all’inizio del 2020». «Nessuno potrà contestarci che lo stesso divieto viene fatto osservare col ricorso alle telecamere in alcuni punti della città e senza telecamere in altri, infatti è sufficiente che in ogni varco ci sia un cartello che metta al corrente i cittadini dell’esistenza della Ztl – assicura Granelli –. E i cartelli saranno posati entro dicembre 2018. In più, nel resto della città e in prossimità dei varchi dove gli occhi elettronici saranno attivati in un secondo momento, predisporremo controlli mobili della polizia locale con telecamere sulle pattuglie». A ottobre 2019 il divieto sarà esteso anche ai diesel Euro 4 e a quel punto si conta di tener lontano dalla città 130mila veicoli. A ottobre 2025 l’ulteriore estensione del divieto ai diesel Euro 5. L’orario di validità della Lez non è ancora stato deciso ma l’ipotesi è ricalcare quello di Area C: dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30, “forzando” così i limiti orari varati dalla Regione (8.30-18.30) nell’ambito del protocollo del bacino padano. Granelli conta di approvare la delibera in Giunta per metà luglio e contestualmente lanciare un bando da 6 milioni di euro per concedere incentivi a chi cambia auto.

Il resto del confronto Sala-Raggi? Il sindaco di Milano ribadisce il suo giudizio critico sul pavè in alcune strade della città («io, in parte, lo toglierei, perché è difficilmente gestibile»), mentra la prima cittadina capitolina invidia a Milano «la situazione dei conti del Comune. Noi abbiamo una pesante eredità». Il prossimo duello si svolgerà a Milano. Dove? Sala un’idea ce l’ha: «Nel terrazzo con ristorante della Triennale, che dà sul nuovo skyline di Milano. Dunque verde davanti e grattacieli dietro. Punterò sull’innovazione».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro