Milano, 18 ottobre 2018 - Oltre al problema dell'odore acre che campeggia su Milano dopo l'incendio di domenica scorsa, persiste quello dell'inquinamento da polveri sottili. Legambiente Lombardia rilancia oggi l'allarme smog su Milano: come scrive l'associazione ambientalista in un comunicato, oggi e' un giovedi' nero. A Milano si segna il quinto giorno consecutivo di superamento della soglia per le polveri sottili (50 microg/mc), il 41esimo dall'inizio dell'anno. La conseguenza e' l'entrata nella fase di emergenza con limitazioni alla circolazione per i veicoli fino a euro 4 diesel, divieto di spandimento liquami in agricoltura e di accensione di stufe e camini, e abbassamento della temperatura in abitazioni e uffici. Di queste ultime misure in realtà aggiunge Legambiente, non c'e' bisogno, perche' le temperature in città sono talmente alte che, anche tenendo spenti i riscaldamenti gli interni delle case arrivano facilmente a far misurare oltre 22 C. La buona notizia, anche per i portafogli oltre che per lo smog, è che il tepore quasi estivo durera', secondo le previsioni, almeno fino a domenica, e forse anche oltre.
La cattiva notizia invece, spiega Legambiente, e' che non sono previsti rinforzi di vento, ed anzi, secondo i modelli previsionali di Arpa Lombardia, gli inquinanti da traffico sono destinati a ristagnare sempre di piu', soprattutto nell'ovest della regione, tra milanese, pavese e lodigiano, ma in estensione anche al resto della pianura, con la prospettiva di un periodo di emergenza smog di cui, almeno per il momento, non e' possibile prevedere l'uscita dal tunnel.
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