
Blitz all’Università Statale di Milano con la bandiera della Palestina: cinque ragazzi del movimento “Cambiare rotta“ hanno interrotto il convegno organizzato della 4Eu+ European University Alliance, l’associazione che riunisce otto atenei pubblici d’Europa. Al megafono gli attivisti hanno spiegato di non volere "essere complici del genocidio del popolo palestinese". Poi si sono seduti sul palco, dove però nel frattempo sono ripresi gli interventi del meeting. "Dietro l’eccellenza di cui le istituzioni accademiche tanto si vantano – spiega il gruppo studentesco su Instagram – si celano tagli su tagli al diritto allo studio e al welfare universitario (non è un caso che l’Italia sia penultima in Europa per numero di laureati), andando ad alimentare l’esclusione di classe nelle nostre università, a fronte di un investimento sempre più massiccio nella spesa militare e nell’economia di guerra – con conseguenti carovita e inflazione – su diktat dell’Unione Europea". Gli slogan in italiano, davanti agli occhi perplessi dei rettori europei che poco hanno capito delle rivendicazioni. "Rispettiamo tutti, ma i nostri 60mila studenti discutono in modi diversi senza urlare e interrompere gli altri come è stato fatto invece in aula magna", il commento del rettore Elio Franzini mentre i blitz con le bandiere palestinesi continuano anche in altri atenei.
Si.Ba.
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